Omnibus: ok Cr Fvg a norme Patrimonio e Demanio
(ACON) Trieste, 10 giu - La seconda giornata di Consiglio
regionale dedicata al disegno di legge 93 Omnibus è iniziata con
l'esame del Capo II (Patrimonio e Demanio), in particolare gli
articoli 4, 5 e 6 approvati a maggioranza e con cui,
rispettivamente, si trasforma da obbligo a possibilità per i
Comuni di aderire alla Centrale unica di committenza (Cuc); si
autorizza la Regione ad acquisire, anche a noleggio, autoveicoli
di grossa cilindrata con motore a sola propulsione termica; si
prevede il rispetto del Codice dei beni culturali e del paesaggio
per quanto attiene il patrimonio acquisito al demanio comunale.
Il dibattito è così iniziato sulla Cuc, sul suo modus operandi e
sul perché decidere di eliminarne l'obbligatorietà. La risposta
alle Opposizioni, a cominciare da Massimo Moretuzzo (Patto) che
sull'argomento a oggi ha presentato quattro interrogazioni, è
stata dell'assessore al Patrimonio, Sebastiano Callari. "L'ente
aggregatore - ha spiegato - continuerà a esistere, la Cuc non
sarà smobilitata ma stiamo lavorando per una struttura che deve
essere attrattiva per gli enti in quanto ne riconoscono il valore
e il fatto che se ne possono ricavare opportunità di risparmio e
di creazione di lavoro per le aziende".
Non meno atteso l'art 5, di cui i relatori di minoranza Cristian
Sergo (M5S) e Furio Honsell (Open Fvg) hanno chiesto con un
emendamento, senza successo, la soppressione ricordando le
dichiarazioni della Giunta regionale, in particolare
dell'assessore all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, di guardare
all'abbattimento delle emissioni di anidride carbonica per un
maggiore uso di veicoli elettrici. "Abbiamo fatto una gara per
l'acquisto di auto ibride - ha fatto sapere Callari - ma oggi
serve una norma che, in caso eccezionale, consenta
all'Amministrazione regionale di prendere auto a noleggio di ogni
tipo senza attendere i tempi dei bandi".
ACON/RCM-fc