Scuola: Moretuzzo (Patto), dubbi su trasporti assegnati a ditta Lecce
(ACON) Trieste, 10 giu - "Prima di aggiudicare in modo definitivo
un servizio da 39 milioni di euro, si facciano tutte le verifiche
necessarie sulle credenziali dell'azienda della provincia di
Lecce che dovrebbe gestire il trasporto scolastico in 31 comuni
del Friuli Venezia Giulia".
È l'invito espresso in una nota dal consigliere regionale Massimo
Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che oggi ha informato l'Aula
dei gravi disservizi (anche a scapito di minori disabili)
attribuiti in diverse parti d'Italia all'azienda di Zollino di
Lecce che, viene evidenziato, "ha vinto numerosi appalti, da Nord
a Sud della penisola, finendo sotto inchiesta per interruzione di
pubblico servizio a Torino, causato da grandi arretrati nel
pagamento degli stipendi al personale".
"A Carpi, Salsomaggiore e Fidenza - prosegue il consigliere del
Patto - si è deciso per la risoluzione anticipata del contratto
di appalto per inadempienze e disservizi sulle corse di scuolabus
e bus urbani".
"Prima che sia troppo tardi, facciamo tutto ciò che è necessario
- esorta Moretuzzo - per tutelare studentesse e studenti della
regione che hanno diritto a un servizio di qualità. Su 12 lotti
solo in un caso è stata presentata un'offerta da parte di un
operatore economico della regione, Autoservizi Fvg Spa Saf, che
si è aggiudicata un lotto della gara. Per i lotti restanti, 2 dei
quali andati deserti, sono pervenute offerte solo da due
operatori con sede nelle province di Bari e Lecce ed è
quest'ultimo che se li è aggiudicati quasi tutti".
"Aumentano così i milioni di euro che la nostra Regione,
persistendo nell'errore di ignorare i segnali di allarme che
arrivavano da imprese ed enti locali, ha consegnato a operatori
economici con sede fuori Fvg. L'esito di questa gara - evidenzia
il pattista - rischia di essere la pietra tombale sull'attività
di molte aziende friulane legate al trasporto pubblico locale,
uno dei settori più colpiti dalla crisi conseguente all'emergenza
Covid-19".
"Stupisce - spiega il consigliere di opposizione - che
l'assessore Callari, nella sua risposta rispetto alla gara sul
trasporto scolastico, abbia dichiarato che le aziende friulane
non hanno partecipato alla stessa perché non avevano capito bene
il bando. Di buono c'è che i Comuni del Friuli Venezia Giulia non
saranno più obbligati ad aderire alle gare centralizzate per
l'acquisizione di beni e servizi gestiti dalla Centrale Unica di
committenza, ma avranno la libertà di provvedere alle proprie
necessità con altre procedure, sganciandosi dalla logica di un
sistema che penalizza fortemente imprese ed enti locali del
territorio".
"La misura assunta recentemente dalla Giunta regionale, a lungo
sollecitata dal Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia che,
per primo, ha denunciato le forti criticità della Cuc, guardando
alle gare già assegnate lascia uno strascico pesante con la
perdita di lavoro per le piccole e medie imprese locali e -
conclude Moretuzzo - alcuni casi di forte aggravio di costi
rispetto agli anni precedenti per gli enti locali".
ACON/COM/fc