Omnibus: ok Cr Fvg a norme Infrastrutture, Territorio e Viabilità
(ACON) Trieste, 10 giu - Le disposizioni in materia di
Infrastrutture, Territorio e Viabilità del disegno di legge 93
Omnibus trovano il consenso a maggioranza del Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia.
La seconda giornata consecutiva trascorsa in aula dall'Assemblea
legislativa del Fvg, riunita in presenza e presieduta da Piero
Mauro Zanin, si è conclusa con l'iter delle votazioni della legge
regionale multisettoriale e il voto favorevole nei confronti di
15 dei 18 articoli (dal 32 al 46 compreso) che compongono il Capo
VI del ddl Omnibus, riguardanti norme in materia di competenza
dell'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano
Pizzimenti. I rimanenti tre articoli, 47-49, verranno invece
esaminati domattina, subito dopo la commemorazione dell'ex
consigliare regionale Bruno Longo.
Unica eccezione, soppresso su emendamento firmato dalla Giunta
stessa, l'articolo 38 che, modificando l'articolo 3 della Lr
32/2017, avrebbe attribuito a Fvg Strade Spa i contenziosi
giudiziali e stragiudiziali in materia di viabilità provinciale
relativi a fatti ed eventi anteriori al 1 gennaio 2018.
Tra i passaggi più dibattuti e caratterizzati da emendamenti
presentati dalle Opposizioni (quattro soppressivi, tutti
bocciati) l'articolo iniziale che, in tema di strumenti attuativi
finalizzati al recupero o alla riqualificazione di aree
urbanizzate, consentirà ai Comuni, su motivata istanza del
proponente, la monetizzazione delle superfici e delle relative
opere, inserendo la proposta nella convenzione urbanistica.
Stessa sorte positiva, ma con svolgimento più lineare, per gli
altri articoli ancora legati all'Edilizia: il 33 (un eventuale
33bis, proposto dal trio forzista Piccini-Nicoli-Mattiussi, è
stato invece ritirato in quanto tematica compresa in altro
provvedimento di legge parallelo) e quello immediatamente
successivo (deroga per un ulteriore anno delle scadenze dei
titoli abilitativi in ossequio ai provvedimenti legati
all'emergenza da Covid-19), attraverso l'approvazione
all'unanimità di un emendamento sostitutivo firmato dai leghisti
Lorenzo Tosolini, Mauro Bordin e Ivo Moras.
Via libera anche alle sezioni del Capo VI legate al Territorio
con specifiche citazioni per telefonia (tre gli emendamenti
bocciati al Gruppo Pd, Furio Honsell di Open Sinistra Fvg e al
Movimento 5 Stelle) e comparto pesca-acquacoltura dove alle
Commissioni consultive locali viene attribuito parere favorevole
in caso di mancata risposta entro venti giorni.
Approvato a maggioranza anche l'articolo 42 in tema di norme
procedurali e finanziarie per la corresponsione dei contributi
annui costanti alle Amministrazioni provinciali per
l'espletamento delle funzioni delegate: la graduatoria delle
domande ammissibili diventa soggetta a scorrimento in presenza di
ulteriori risorse disponibili con validità fino al 31 dicembre
dell'anno di presentazione.
Per quanto concerne la Viabilità, invece, forti perplessità sono
state avanzate dalla consigliera dem Mariagrazia Santoro
soprattutto in merito al potenziamento, comunque approvato, dei
collegamenti ferroviari passeggeri transfrontalieri da e verso
l'Austria e la Slovenia, aventi come origine o destinazione la
città di Trieste.
Il dibattito si è nuovamente acceso a fine seduta in occasione
dei pur licenziati articoli che prevedono la devoluzione di
contributi per i Comuni di Forni Avoltri (il sostegno al Centro
di aggregazione giovanile viene spostato verso interventi urgenti
sugli edifici scolastici) e Tolmezzo (la costruzione della nuova
scuola materna in località Betania), nonostante gli emendamenti
soppressivi presentati dal Partito democratico che ha evidenziato
"un grave rischio di contenziosi da parte di altre
amministrazioni rimaste escluse da bandi con la graduatoria che
viene falsata dalla scelta di destinare ad altri scopi gli
stanziamenti ottenuti dai vincitori". In questo caso, ulteriori
emendamenti (Budai-Bordin e Moretti-Bolzonello-Da Giau)
rientreranno nelle competenze di un nuovo capo che farà però
riferimento alle competenze dell'assessore ad Attività produttive
e Turismo, Sergio Emidio Bini.
ACON/DB-fc