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Morte Longo: Zanin, ex presidente Cr Fvg è stato uomo di mediazione

11.06.2020
11:41
Commemorazione in Aula, presenti familiari e AssoConsiglieri

(ACON) Trieste, 11 giu - Con la commemorazione dell'ex presidente del Consiglio regionale Fvg, Bruno Longo, mancato nel marzo scorso all'età di 84 anni, si è aperta la seduta odierna dell'Assemblea legislativa presieduta da Piero Mauro Zanin che ha espresso le condoglianze dell'Aula ai familiari presenti, portando anche il messaggio di cordoglio del governatore Massimiliano Fedriga.

"Ha vissuto la politica come impegno totalizzante, coerente con la tradizione cattolico-democratica, non mancando di guardare alle posizioni di segno diverso per ricercare momenti di sintesi e mediazione con la controparte" ha detto Zanin, ricordando, anche con riferimenti alla sua personale conoscenza, l'azione di Longo che, trasferitosi giovanissimo in Friuli Venezia Giulia dalla natia Viterbo, dopo l'impegno nei Consigli comunale di Monfalcone e provinciale di Gorizia fu consigliere regionale nella V, VI e VII legislatura, ricoprendo tra il 1983 e il 1998 l'incarico di capogruppo consiliare della Democrazia cristiana, poi di presidente di garanzia dell'Assemblea legislativa per alcuni mesi e, dopo la costituzione del Gruppo del partito popolare, quello di assessore alle finanze dal gennaio 1992 all'agosto 1993.

"Per la sua apertura culturale e per un impegno fatto di calore umano e disponibilità - ha proseguito Zanin - era apprezzato da iscritti e amministratori della Dc, di cui fu anche segretario regionale succedendo ad Adriano Biasutti divenuto presidente della Regione, e pure da molti esponenti dei partiti di opposizione. Aveva un carisma costruito su intuito e concretezza, rifuggiva dalle facili polemiche, anteponendo alle decisioni l'analisi dei temi e delle possibili ricadute che le azioni politiche e i provvedimenti amministrativi potevano riverberare sulla comunità regionale".

Longo fece parte della classe dirigente che superò con successo la crisi economica degli Anni Ottanta con il rilancio dell'operatività degli enti strumentali della Regione - Ersa, Esa, Mediocredito e Friulia - grazie ai quali il tessuto produttivo Fvg potè affermarsi sui mercati internazionali. Di traguardi come il pacchetto Gorizia-Trieste, il rinnovo della zona franca, gli investimenti nella cantieristica, la scelta di Gorizia come sede di Informest, l'avvio dei corsi di laurea in scienze diplomatiche e internazionali dell'Università di Trieste, che guardavano con lungimiranza alla necessità di inserire Gorizia in uno scenario transfrontaliero di dialogo e progettualità con Nova Gorica e la Slovenia per superare le contrapposizioni ideologiche dei decenni del secondo dopoguerra, fu uno dei protagonisti principali.

Infine, Zanin ha ricordato il ruolo che Bruno Longo, convinto europeista, svolse da presidente dell'Associazione consiglieri (oggi rappresentata alla commemorazione da Giorgio Rossetti), avviando diverse iniziative rivolte agli studenti sui temi dell'Ue e sul ruolo delle principali istituzioni comunitarie. "Quelle iniziative - ha sottolineato il presidente del Cr Fvg - consentirono a qualche centinaio di giovani friulani e giuliani di entrare in contatto direttamente con il Parlamento e la Commissione, approfondendo tematiche rilevanti per la loro proiezione di cittadini della nuova Europa". ACON/GB/mpb



CR-FVG, 11giu2020 - commemorazione in Aula dell'ex presidente del Consiglio regionale FVG, Bruno Longo (ARC Montenero)