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12 giugno: Zanin, dal passato l'importanza della libertà per i giovani

12.06.2020
11:55
(ACON) Trieste, 12 giu - "È giusto essere oggi a Trieste per ricordare quanto accadde 75 anni fa perché la storia deve andare avanti ma senza dimenticare. Le nuove generazioni siano testimoni, anche a nome di chi non c'è più, che la libertà vince sul terrore e sulla prevaricazione".

È quanto ha espresso il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, a margine della cerimonia che, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della comunità locale ma anche regionale, si è svolta con l'alzabandiera in piazza dell'Unità d'Italia per la Giornata della liberazione della città di Trieste dall'occupazione jugoslava.

È una data in cui si ricorda quando, il 12 giugno 1945, le truppe del IX Korpus dell'Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia (Epj), che il 1 maggio avevano occupato Trieste proclamandone l'annessione alla Jugoslavia, furono costrette a ritirarsi dopo l'accordo di Belgrado del 9 giugno, ratificato due giorni dopo a Duino, in base al quale la Venezia Giulia veniva divisa in due zone dalla cosiddetta linea Morgan, provvisoriamente occupate, in attesa dei trattati di pace, dagli eserciti anglo-americano da una parte e jugoslavo dall'altra.

"Il pensiero deve andare oltre - ha rimarcato Zanin, presente anche alla uguale commemorazione che per la prima volta si è tenuta pure a Gorizia -. Da questa piazza si alzi il monito ai giovani affinché siano artefici del proprio futuro e padrone della propria vita". ACON/RCM-fc



Trieste, 12giu2020 - il presidente del Consiglio regionale FVG, Piero Mauro Zanin, all'alzabandiera in piazza dell'Unità d'Italia per la Giornata della liberazione della città di Trieste dall'occupazione jugoslava (ARC GM)