12 giugno: Zanin, dal passato l'importanza della libertà per i giovani
(ACON) Trieste, 12 giu - "È giusto essere oggi a Trieste per
ricordare quanto accadde 75 anni fa perché la storia deve andare
avanti ma senza dimenticare. Le nuove generazioni siano
testimoni, anche a nome di chi non c'è più, che la libertà vince
sul terrore e sulla prevaricazione".
È quanto ha espresso il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, a margine della
cerimonia che, alla presenza delle autorità civili, militari e
religiose della comunità locale ma anche regionale, si è svolta
con l'alzabandiera in piazza dell'Unità d'Italia per la Giornata
della liberazione della città di Trieste dall'occupazione
jugoslava.
È una data in cui si ricorda quando, il 12 giugno 1945, le truppe
del IX Korpus dell'Esercito popolare di liberazione della
Jugoslavia (Epj), che il 1 maggio avevano occupato Trieste
proclamandone l'annessione alla Jugoslavia, furono costrette a
ritirarsi dopo l'accordo di Belgrado del 9 giugno, ratificato due
giorni dopo a Duino, in base al quale la Venezia Giulia veniva
divisa in due zone dalla cosiddetta linea Morgan,
provvisoriamente occupate, in attesa dei trattati di pace, dagli
eserciti anglo-americano da una parte e jugoslavo dall'altra.
"Il pensiero deve andare oltre - ha rimarcato Zanin, presente
anche alla uguale commemorazione che per la prima volta si è
tenuta pure a Gorizia -. Da questa piazza si alzi il monito ai
giovani affinché siano artefici del proprio futuro e padrone
della propria vita".
ACON/RCM-fc