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12 giugno: Bernardis (Lega), ricordo aumenta valore libertà

12.06.2020
14:13
(ACON) Trieste, 12 giu - "La liberazione di Gorizia dall'occupazione jugoslava, come quella di Monfalcone e Trieste, è una pagina della storia che è doveroso ricordare. Tale ricorrenza ci insegna, una volta in più, che la libertà ha sempre un costo molto alto e che non possiamo mai darla per scontata. L'impegno delle Istituzioni dev'essere quello di perpetuare tali valori, affinché anche le generazioni più giovani possano trarne insegnamento e preservarne la memoria".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego Bernardis, commentando "la celebrazione avvenuta oggi nel capoluogo isontino alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, del sindaco e del prefetto di Gorizia, Rodolfo Ziberna e Massimo Marchesiello, davanti al monumento lapidario dedicato ai deportati goriziani trucidati dagli jugoslavi dopo la fine della Seconda guerra mondiale".

"La fine dalla terribile occupazione dei partigiani comunisti del maresciallo Tito, avvenuta il 12 giugno del 1945, ha significato per Gorizia - aggiunge il rappresentante del Carroccio - la liberazione dalle catene di una violenta dittatura totalitaria che aveva perseguito, versando il sangue di centinaia di innocenti, lo scopo di cancellarne l'identità italiana".

"Pur in un periodo di grandissime difficoltà dovute alla pandemia da Covid-19 - conclude Bernardis - il ricordo di tali eventi assume un significato doppiamente importante per la capacità di riscatto e il grande coraggio che le comunità oppresse seppero dimostrare nei momenti di difficoltà". ACON/COM/db-fc



Il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega)