12 giugno: Bernardis (Lega), ricordo aumenta valore libertà
(ACON) Trieste, 12 giu - "La liberazione di Gorizia
dall'occupazione jugoslava, come quella di Monfalcone e Trieste,
è una pagina della storia che è doveroso ricordare. Tale
ricorrenza ci insegna, una volta in più, che la libertà ha sempre
un costo molto alto e che non possiamo mai darla per scontata.
L'impegno delle Istituzioni dev'essere quello di perpetuare tali
valori, affinché anche le generazioni più giovani possano trarne
insegnamento e preservarne la memoria".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego
Bernardis, commentando "la celebrazione avvenuta oggi nel
capoluogo isontino alla presenza del presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, del sindaco e del prefetto di
Gorizia, Rodolfo Ziberna e Massimo Marchesiello, davanti al
monumento lapidario dedicato ai deportati goriziani trucidati
dagli jugoslavi dopo la fine della Seconda guerra mondiale".
"La fine dalla terribile occupazione dei partigiani comunisti del
maresciallo Tito, avvenuta il 12 giugno del 1945, ha significato
per Gorizia - aggiunge il rappresentante del Carroccio - la
liberazione dalle catene di una violenta dittatura totalitaria
che aveva perseguito, versando il sangue di centinaia di
innocenti, lo scopo di cancellarne l'identità italiana".
"Pur in un periodo di grandissime difficoltà dovute alla pandemia
da Covid-19 - conclude Bernardis - il ricordo di tali eventi
assume un significato doppiamente importante per la capacità di
riscatto e il grande coraggio che le comunità oppresse seppero
dimostrare nei momenti di difficoltà".
ACON/COM/db-fc