News


SostegnoImprese: Opposizioni chiedono più incentivi, Bini apre dialogo

12.06.2020
20:02
(ACON) Trieste, 12 giu - Norma tecnicamente condivisibile, contenente misure opportune, ma si potrebbero prevedere ulteriori incentivi. Le Opposizioni hanno inquadrato così, nel corso del dibattito generale, il disegno di legge 94 SostegnoImprese che apporta ulteriori interventi a sostegno delle attività produttive.

Enzo Marsilio (Pd) ha ribadito i concetti del suo capogruppo e relatore di minoranza per l'Aula, Sergio Bolzonello, soffermandosi poi sull'importanza e sulle carenze della filiera regionale del legno, nonché sui contratti regionali di insediamento produttivo alle zone di svantaggio economico dei territorio montani e sulla concessione di finanziamenti al settore alberghiero, nei Comuni montani o parzialmente tali, ovvero alle imprese turistiche che intendono investire in nuovi complessi o ristrutturare gli esistenti. "Due argomenti - ha commentato Marsilio - su cui abbiamo presentato altrettanti emendamenti".

Tiziano Centis (Cittadini) ha ribadito che non ci sarà contrarietà al ddl perché rappresenta un passo verso la copertura dei danni di questi tre mesi, ma chiede "che si esaurisca il periodo dei provvedimenti emergenziali. La Fase 3 esige sviluppo e offrire entro l'autunno un segnale forte al nostro mondo imprenditoriale. Ma già a luglio ci sarà il primo banco di prova, che arriverà dalle variazioni di bilancio, su come è stata affrontata la crisi economica causata dal Coronavirus".

Anche Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) si è allineato al relatore di minoranza del suo Gruppo, Giampaolo Bidoli, aggiungendo che "il tema del cluster Legno Arredo Casa potrebbe essere visto secondo una prospettiva più ampia, affrontando il ragionamento con i Gruppi europei di cooperazione territoriale (Gect). Il taglio delle imposte è propedeutico per muovere le imprese verso un certo modello di sviluppo, mentre l'errore più grande che si potrebbe fare è tornare all'ante coronavirus, perché serve uno scatto in avanti e per farlo si dovranno trovare le giuste risorse".

"Tanti e importanti - ha quindi replicato l'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini - i temi evidenziati dalle Opposizioni: dalla responsabilità sociale di impresa all'albergo diffuso, dall'innovazione al Green Deal, e altri ancora. A tutti desidero dare la giusta dignità inserendoli in un testo organico da preparare con voi, ma questo ddl lavora ancora per la fase emergenziale".

L'assessore ha citato, tra gli altri, interventi della Regione quali il blocco del pagamento delle rate dei mutui gestiti dal Frie per 170 milioni di euro; i 9,5 mln stanziati per i Confidi regionali; i 100 mln messi a disposizione tramite Friulia; i finanziamenti agevolati per 16,5 mln; i tagli ai canoni di affitto; i 34 mln a fondo perduto; gli 11 mln per il taglio di Tari e Cosap; il ricorso ai fondi del Fesr; il permettere alle imprese di rivolgersi a qualunque banca, non solo a Mediocredito Fvg, per ottenere prestiti agevolati e agli operatori del settore eventi di attingere dal Fondo grandi eventi sino a 31 dicembre 2021.

Bini è poi passato a parlare di capitalizzazione e consolidamento delle piccole e medie imprese, individualizzazione dei settori strategici, attrazione di investimenti, riforma della politica dell'accesso al credito agevolato e della legge regionale sul commercio, economia green e sostenibile. "Tutti punti - ha concluso - che faranno da pilastro alla nuova legge organica del settore". ACON/RCM-fc



Sergio Emidio Bini, Assessore alle attività produttive e turismo