Commercio: Sergo (M5S), passo indietro su moratoria grande distribuzione
(ACON) Trieste, 13 giu - "Abbiamo chiesto una moratoria alla
proliferazione di nuove attività commerciali di grande
distribuzione sopra i 1.500 metri quadrati, ma Giunta e
maggioranza, rimangiandosi la parola data, ieri in Aula hanno
bocciato la nostra proposta".
Lo sottolinea Cristian Sergo, consigliere regionale del MoVimento
5 Stelle, in una nota.
"Due emendamenti su questo tema erano pronti già a maggio, in
occasione del disegno di legge sugli enti locali, dopo avere
lavorato a stretto contatto con la direzione Commercio, che
ringraziamo per la collaborazione", ricorda Sergo, spiegando che
allora il presidente Fedriga e il capogruppo della Lega, Bordin,
chiesero il ritiro degli emendamenti con la promessa di
discuterli e riformularli successivamente per arrivare a una loro
approvazione, "mantenendo la nostra firma, visto che anche la
Lega ne condivideva i principi".
"Ma il destino della nostra proposta, visto il silenzio
dell'assessore alle Attività produttive, Bini, lo abbiamo
conosciuto soltanto al momento del voto in Aula nel contesto del
disegno di legge 94 sul sostegno alle imprese - afferma ancora il
pentastellato -, quando la Lega si è rimangiata la parola,
bocciando la moratoria e dando di fatto via libera a tutte quelle
autorizzazioni di nuovi insediamenti commerciali che in questi
anni hanno avuto un solo effetto: mettere in ginocchio piccoli
commercianti e ambulanti, ma anche aumentare la concorrenza tra
le stesse grandi distribuzioni che poi son costrette a chiudere i
battenti e lasciare i dipendenti in cassa integrazione. E alla
fine i profitti finiscono sempre a pochi privati e i disagi anche
economici spettano sempre ai cittadini, il tutto sulla pelle dei
piccoli negozianti che resistono con difficoltà anche dopo il
lockdown".
"Non bastano mille euro a fronte di tre mesi di chiusura",
sottolinea Sergo. "Il commercio si governa anche con altre azioni
e iniziative; bloccare i centri commerciali, come in altre
regioni a guida leghista nel recente passato, è una di queste -
sostiene il consigliere del M5S -. Per quanto ci riguarda,
continueremo a combattere questa battaglia e presenteremo una
proposta di legge (l'ennesima) per raggiungere il nostro
obiettivo, che solo nel 2018 era anche quello del programma
elettorale del presidente Fedriga".
"Ieri la Giunta ha avuto un'importante occasione - è lòa
conclusione di Sergo - per approvare quello che era un suo chiaro
e preciso punto di programma, ma dopo il dietrofront sulle
aperture domenicali, constatiamo anche questa retromarcia".
ACON/COM/rcm