Fase 3: Piccin (FI), bene domande contributi fondo perduto a imprese
(ACON) Trieste, 13 giu - "Esprimo soddisfazione per l'andamento
delle richieste di contributi a fondo perduto da parte delle
imprese della nostra regione. In particolare, al primo posto per
incidenza tra gli artigiani ammessi al contributo, risultano il
comparto del benessere e dei servizi alla persona: acconciatori
ed estetiste, tra gli altri, hanno il codice Ateco appropriato
per vedere ammesse al contributo il 99% delle attività. Eravamo
stati i primi, come Forza Italia, a chiedere con un ordine del
giorno che venissero concessi contributi a questi due settori,
avendo compreso la loro situazione di estrema difficoltà e la
possibilità di mettere in campo una simile forma di aiuto".
La consigliera regionale Mara Piccin (FI) commenta così, in una
nota, i dati raccolti dall'ufficio studi di
Confartigianato-Imprese di Udine sulle aziende che possono
accedere ai contributi a fondo perduto per le imprese regionali
dei settori turismo, ricezione e commercio e artigianato.
"Come riconosciuto dalle categorie - continua l'esponente
forzista - il meccanismo dei contributi in conto capitale è molto
più efficace e gradito dalle imprese rispetto a quello sin qui
privilegiato dal Governo, ovvero del credito d'imposta. Mentre
alcuni non vedevano l'ora di calarsi a capofitto nella polemica
su fantomatici click-day, superate le difficoltà tecniche della
prima mattinata le richieste delle imprese per cifre tra 500 e
4mila euro stanno andando avanti e potranno essere presentate
sino al 26 giugno prossimo".
"In particolare per il settore estetica e benessere, si possono
ottenere 1.400 euro. Una forma di aiuto sicura e relativamente
rapida per chi, come parrucchieri ed estetiste e non soltanto,
hanno subito gli effetti devastanti di una chiusura forzata come
pochi altri settori. Sostegno che auspichiamo venga esteso,
individuando altre risorse - conclude la Piccin -, anche a
imprese in difficoltà per il momento escluse dai codici Ateco
ammessi".
ACON/COM/rcm