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Fvg-Ue: Zanin, servono semplificazione e cooperazione legislativa (1)

15.06.2020
15:52
In V Commissione anche Giunta, europarlamentari, Anci e Aiccre

(ACON) Trieste, 15 giu - Una rappresentatività democratica sempre più concreta, semplificazione e cooperazione legislativa, lo sviluppo di intergruppi composti da europarlamentari, la massima sinergia con Enti e realtà territoriali, necessità di potenziamento della sede di rappresentanza a Bruxelles. Questi alcuni degli elementi più rilevanti per far aumentare il peso del Friuli Venezia Giulia a livello internazionale emersi oggi a Trieste, in Aula, nel corso della Sessione europea affidata alla V Commissione presieduta da Diego Bernardis (Lega). Fra una settimana, dalla stessa Commissione dovrà uscire la proposta definitiva che il Consiglio regionale si ritroverà ad esaminare il giorno dopo, martedì 23 giugno, prima di inviarla a Roma con vista Bruxelles.

Le audizioni odierne hanno riguardato gli europarlamentari eletti in Fvg, Elena Lizzi, Marco Dreosto e Marco Zullo, con la Giunta Fedriga rappresentata dall'assessore alle Risorse agricole, Stefano Zannier, mentre la collega delegata a Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, era ospite in videoconferenza. Hanno completato l'ordine del giorno gli interventi di Dorino Favot e Franco Brussa, rispettivamente vertici regionali dell'Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e dell'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (Aiccre).

"È la prima Sessione europea per questo Consiglio regionale, forte di un'intensa attività sul versante delle politiche dell'Unione - ha esordito in sede di presentazione il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin - che diventa ancor più efficace grazie alle presenza del governatore Massimiliano Fedriga e mia nel Comitato delle Regioni Ue".

"La Regione Fvg è determinata a portare la volontà dei cittadini sui tavoli dove si discute del futuro dell'Ue. Riteniamo sia ormai urgente modificare i Trattati europei, poiché la mancanza d'iniziativa legislativa del Parlamento Ue rappresenta un grave vulnus alla rappresentanza democratica. Se vogliamo che l'Europa delle banche diventi l'Europa dei popoli - ha specificato il presidente del Consiglio Fvg - è necessario che i rappresentanti eletti dai cittadini abbiano il potere di decidere delle priorità politiche di un'Europa che, a sua volta, deve diventare luogo di rappresentanza democratica ed espressione delle identità e delle autonomie regionali europee".

"Si rende necessario un cambio di passo, tuttavia, anche nella mentalità normativa italiana. Un esempio è la semplificazione legislativa a fronte di una sovraregolamentazione che soffoca imprenditoria e società civile. In questo, il Fvg può giocare un ruolo attivo grazie alla potestà legislativa esclusiva con rango di legge costituzionale. Altro ambito di intervento - ha auspicato infine Zanin - è legato alla necessità di ripensare le politiche in chiave di macroregione: la vicinanza con i territori di Austria e Slovenia richiede di affrontare problemi comuni con strumenti comuni come i Gruppi europei di cooperazione territoriale (Gect), passando infine alla cooperazione legislativa".

Il presidente della V Commissione, Bernardis, dal canto suo ha definito il percorso in atto come "una sintesi tra la fase ascendente e quella discendente. Riflessione e confronto su quanto fatto dalla Regione Fvg in termini di adeguamento agli obblighi europei (discendente) e ciò che, invece, intende fare in base alle iniziative presentate dalla Commissione europea nel suo programma di lavoro annuale in materia dei settori di competenza regionale (ascendente). Alla fine delle attività della Commissione, la risoluzione verrà perfezionata attraverso un'ulteriore seduta in programma lunedì prossimo e poi sarà presentata all'intero Consiglio che, una volta ratificata e votata, la invierà a Roma".

"La Giunta Fvg - ha precisato Bernardis - si è già espressa con una delibera di generalità e sono state individuate le iniziative di interesse regionale nel programma di lavoro della Ce per il 2020".

"Questa materia - ha esordito l'assessore Zannier - lascia spesso alcune difficoltà di interpretazione in merito all'effettiva utilità delle azioni che noi stessi portiamo avanti. Il punto cruciale è costituito dalla necessità che la legislazione europea sia concretizzata da coloro che sono stati eletti e che, pertanto, non devono risultare solo dei comprimari in una struttura che poi gestisce secondo basi legislative e giuridiche incomprensibili. Serve - ha concluso - il coinvolgimento del territorio nella fase legislativa, ottenendo una spinta dal basso che imponga doverosi obblighi e riferimenti per chiunque si trovi a legiferare". ACON/DB-fc



CR-FVG (Aula), 15giu2020 - il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin (ARC Montenero)