Fvg-Ue: Anci e Aiccre in V Comm, pronti alla collaborazione (3-fine)
Domani a Udine anche il governatore della Carinzia, Peter Kaiser
(ACON) Trieste, 15 giu - Unità di intenti e articolate
prospettive operative tra Regione e Comuni per un Friuli Venezia
Giulia sempre più rappresentato e tutelato a livello di Unione
europea.
Con questi presupposti, la V Commissione consiliare, presieduta
da Diego Bernardis (Lega) e riunita oggi in presenza a Trieste,
ha chiuso la prima giornata di lavori interamente incentrati
sulla Sessione europea. Il dibattito ha visto impegnati Dorino
Favot e Franco Brussa, rispettivamente vertici regionali
dell'Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e
dell'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle
Regioni d'Europa (Aiccre).
In precedenza era stati già archiviati gli interventi del
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, del
presidente della V Commissione, Diego Bernardis, dell'assessore
alle Risorse agricole, Stefano Zannier, e dei tre
europarlamentari eletti in Fvg: Elena Lizzi, Marco Dreosto e
Marco Zullo. Piuttosto impegnativo l'ordine del giorno inaugurale
di un triplice appuntamento sotto la bandiera della Sessione
europea che proseguirà anche domani a Udine e si concluderà
nuovamente in piazza Oberdan lunedì 22 giugno, quando sarà il
Consiglio regionale riunito in Aula a esaminare la proposta
finale di risoluzione sul Programma di lavoro della Commissione
2020 denominato Un'Unione più ambiziosa.
Il presidente dell'Aiccre Fvg, Franco Brussa, ha esordito
sottolineando "l'importanza di occasioni come queste, perché solo
dal confronto si cresce, si comprende e si può migliorare. Quando
si possiede un orizzonte comune come l'Europa - ha sottolineato -
bisogna pretenderlo. L'auspicio è che questi momenti non
diventino semplici e dovute ritualità, ma vere occasioni di
confronto, perché l'Europa è sempre più presente nella vita
quotidiana dei cittadini".
Brussa ha anche sottolineato l'importanza politica e strategica
legata alla presenza del governatore Massimiliano Fedriga e del
presidente del Consiglio, Zanin, "nel Comitato delle Regioni
all'Ue, organo voluto dal sistema delle Autonomie locali.
L'Europa è meno lontana di quanto si pensi, soprattutto se
sapremo farci sentire come Istituzioni. I gemellaggi possono
costituire un'occasione di conoscenza reciproca, ma anche di
progettazioni comuni. Ben settanta Municipalità del Fvg hanno
partecipato ai nostri bandi, mentre l'ultima summer school per
amministratori aveva fatto registrare un centinaio di presenze".
Sul fronte Anci Fvg, il presidente Dorino Favot ha dichiarato il
suo apprezzamento "per le importanti e trasversali tematiche
approfondite. Tuttavia - il suo quesito - quale sarà l'impatto
della pandemia su queste prospettive? A noi sta a cuore la
ricaduta sul territorio di tutte le linee guida proposte oggi, ma
come ci relazioniamo in quest'ottica di progettazione?". Ecco,
perciò, l'idea di creare "una sorta di Sportello regionale, quasi
una sorta di convenzione tra Regione e Comuni del Fvg, affinché
tutti possano essere messi in grado di accedere ai vari canali di
finanziamento europei. Soprattutto - ha evidenziato il sindaco di
Prata di Pordenone - gli Enti più piccoli e meno ricchi di
personale. Inoltre, va affrontata con impegno anche la
problematica del digital divide tra chi ha e chi non ha accesso
effettivo e totale alle tecnologie dell'informazione".
La discussione, sviluppatasi al cospetto anche di alcuni
consiglieri non appartenenti alla V Commissione (gruppo di lavoro
competente in materia di politiche europee) ma interessati al
tema specifico, ha toccato gran parte dei temi legati alle
politiche dell'Ue di maggiore interesse per il territorio
regionale.
Il consigliere dem Franco Iacop, presente anche in veste di
presidente del Comitato per la Legislazione, il Controllo e la
Valutazione (Lcv), ha evidenziato "la dimensione regionale nella
proiezione verso l'Ue. Bisogna cogliere questo cambiamento tra
l'Europa della tecnocrazia e della democrazia partecipativa. Ci
vengono offerti alcuni strumenti di partecipazione ed è
importante coglierli. Momenti così non devono diventare rituali
previsti dal regolamento, ma importanti prese di coscienza". In
qualità di ex componente del Comitato delle Regioni all'Ue,
inoltre, ha auspicato anche lui "la semplificazione legislativa.
Il post Covid-19 sarà importante per rinforzare il senso della
rappresentanza democratica all'insegna della sussidiarietà".
Al dibattito ha partecipato anche il collega di partito Francesco
Russo che ha parlato di "passaggio storico avvenuto a livello di
Ue: quanto successo a Bruxelles non ha precedenti. L'esperienza
Brexit ha aiutato a fare scelte importanti e, se ci sarà una
ripartenza, avrà il timbro dell'Ue. Il Fvg è una regione piccola
ma dobbiamo far valere la sua forte presenza nelle Istituzioni,
portando a Bruxelles riflessioni che altre realtà non possono
fare".
Il consigliere Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha sottolineato
la necessità di "toccare punti molto concreti. Se anche solo una
piccola parte dei progetti venisse realizzata, saremmo già in un
mondo nuovo". Inoltre, ha chiesto all'eurodeputata Lizzi,
componente effettivo della Delegazione per le relazioni con i
Paesi del Mashreq, di far sentire la voce italiana sul caso
Regeni. In seconda battuta, ha chiesto chiarimenti su Gorizia e
la fiscalità di svantaggio alla luce del +123% nelle vendite di
carburante segnalato nel maggio 2020 e del contemporaneo aumento
addirittura superiore dei tabacchi per l'impossibilità di
raggiungere la vicina repubblica di Slovenia.
Mauro Capozzella (M5S), riprendendo gli auspici degli
europarlamentari, ha evidenziato che "quelli regionali sono tre e
tutti collaborativi: quindi, un intergruppo Fvg già esiste di
fatto. Ora noi dovremo essere bravi a sfruttare il vostro lavoro
nel senso utilitaristico del termine e voi a fare sinergia,
andando oltre i colori politici". Inoltre, il rappresentante
pentastellato ha suggerito la creazione di un'Agenzia delle
entrate europee per omologare le politiche fiscali dei vari
Stati. Apprezzamento per gli interventi e per i documenti
presentati sono giunti anche da parte dei consiglieri Stefano
Turchet (Lega) e Tiziano Centis (Cittadini).
I lavori legati all'esame delle molteplici materie collegate ai
rapporti tra Italia e Ue, focalizzati sulle ripercussioni che
riguardano il Friuli Venezia Giulia, proseguiranno domani mattina
nell'auditorium della Regione a Udine. L'odg prevede numerose
audizioni con protagonisti i rappresentanti del tessuto sociale,
religioso, economico, scolastico, politico, imprenditoriale e
sindacale della regione, ciascuno portando il proprio contributo
su un aspetto delle politiche locali in chiave comunitaria. Tra
questi, come anticipato oggi dal presidente del Cr Fvg, Zanin,
anche il governatore del Land Carinzia, Peter Kaiser.
ACON/DB-fc