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Fvg-Ue: Anci e Aiccre in V Comm, pronti alla collaborazione (3-fine)

15.06.2020
17:27
Domani a Udine anche il governatore della Carinzia, Peter Kaiser

(ACON) Trieste, 15 giu - Unità di intenti e articolate prospettive operative tra Regione e Comuni per un Friuli Venezia Giulia sempre più rappresentato e tutelato a livello di Unione europea.

Con questi presupposti, la V Commissione consiliare, presieduta da Diego Bernardis (Lega) e riunita oggi in presenza a Trieste, ha chiuso la prima giornata di lavori interamente incentrati sulla Sessione europea. Il dibattito ha visto impegnati Dorino Favot e Franco Brussa, rispettivamente vertici regionali dell'Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e dell'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (Aiccre).

In precedenza era stati già archiviati gli interventi del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, del presidente della V Commissione, Diego Bernardis, dell'assessore alle Risorse agricole, Stefano Zannier, e dei tre europarlamentari eletti in Fvg: Elena Lizzi, Marco Dreosto e Marco Zullo. Piuttosto impegnativo l'ordine del giorno inaugurale di un triplice appuntamento sotto la bandiera della Sessione europea che proseguirà anche domani a Udine e si concluderà nuovamente in piazza Oberdan lunedì 22 giugno, quando sarà il Consiglio regionale riunito in Aula a esaminare la proposta finale di risoluzione sul Programma di lavoro della Commissione 2020 denominato Un'Unione più ambiziosa.

Il presidente dell'Aiccre Fvg, Franco Brussa, ha esordito sottolineando "l'importanza di occasioni come queste, perché solo dal confronto si cresce, si comprende e si può migliorare. Quando si possiede un orizzonte comune come l'Europa - ha sottolineato - bisogna pretenderlo. L'auspicio è che questi momenti non diventino semplici e dovute ritualità, ma vere occasioni di confronto, perché l'Europa è sempre più presente nella vita quotidiana dei cittadini".

Brussa ha anche sottolineato l'importanza politica e strategica legata alla presenza del governatore Massimiliano Fedriga e del presidente del Consiglio, Zanin, "nel Comitato delle Regioni all'Ue, organo voluto dal sistema delle Autonomie locali. L'Europa è meno lontana di quanto si pensi, soprattutto se sapremo farci sentire come Istituzioni. I gemellaggi possono costituire un'occasione di conoscenza reciproca, ma anche di progettazioni comuni. Ben settanta Municipalità del Fvg hanno partecipato ai nostri bandi, mentre l'ultima summer school per amministratori aveva fatto registrare un centinaio di presenze".

Sul fronte Anci Fvg, il presidente Dorino Favot ha dichiarato il suo apprezzamento "per le importanti e trasversali tematiche approfondite. Tuttavia - il suo quesito - quale sarà l'impatto della pandemia su queste prospettive? A noi sta a cuore la ricaduta sul territorio di tutte le linee guida proposte oggi, ma come ci relazioniamo in quest'ottica di progettazione?". Ecco, perciò, l'idea di creare "una sorta di Sportello regionale, quasi una sorta di convenzione tra Regione e Comuni del Fvg, affinché tutti possano essere messi in grado di accedere ai vari canali di finanziamento europei. Soprattutto - ha evidenziato il sindaco di Prata di Pordenone - gli Enti più piccoli e meno ricchi di personale. Inoltre, va affrontata con impegno anche la problematica del digital divide tra chi ha e chi non ha accesso effettivo e totale alle tecnologie dell'informazione".

La discussione, sviluppatasi al cospetto anche di alcuni consiglieri non appartenenti alla V Commissione (gruppo di lavoro competente in materia di politiche europee) ma interessati al tema specifico, ha toccato gran parte dei temi legati alle politiche dell'Ue di maggiore interesse per il territorio regionale.

Il consigliere dem Franco Iacop, presente anche in veste di presidente del Comitato per la Legislazione, il Controllo e la Valutazione (Lcv), ha evidenziato "la dimensione regionale nella proiezione verso l'Ue. Bisogna cogliere questo cambiamento tra l'Europa della tecnocrazia e della democrazia partecipativa. Ci vengono offerti alcuni strumenti di partecipazione ed è importante coglierli. Momenti così non devono diventare rituali previsti dal regolamento, ma importanti prese di coscienza". In qualità di ex componente del Comitato delle Regioni all'Ue, inoltre, ha auspicato anche lui "la semplificazione legislativa. Il post Covid-19 sarà importante per rinforzare il senso della rappresentanza democratica all'insegna della sussidiarietà".

Al dibattito ha partecipato anche il collega di partito Francesco Russo che ha parlato di "passaggio storico avvenuto a livello di Ue: quanto successo a Bruxelles non ha precedenti. L'esperienza Brexit ha aiutato a fare scelte importanti e, se ci sarà una ripartenza, avrà il timbro dell'Ue. Il Fvg è una regione piccola ma dobbiamo far valere la sua forte presenza nelle Istituzioni, portando a Bruxelles riflessioni che altre realtà non possono fare".

Il consigliere Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha sottolineato la necessità di "toccare punti molto concreti. Se anche solo una piccola parte dei progetti venisse realizzata, saremmo già in un mondo nuovo". Inoltre, ha chiesto all'eurodeputata Lizzi, componente effettivo della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Mashreq, di far sentire la voce italiana sul caso Regeni. In seconda battuta, ha chiesto chiarimenti su Gorizia e la fiscalità di svantaggio alla luce del +123% nelle vendite di carburante segnalato nel maggio 2020 e del contemporaneo aumento addirittura superiore dei tabacchi per l'impossibilità di raggiungere la vicina repubblica di Slovenia.

Mauro Capozzella (M5S), riprendendo gli auspici degli europarlamentari, ha evidenziato che "quelli regionali sono tre e tutti collaborativi: quindi, un intergruppo Fvg già esiste di fatto. Ora noi dovremo essere bravi a sfruttare il vostro lavoro nel senso utilitaristico del termine e voi a fare sinergia, andando oltre i colori politici". Inoltre, il rappresentante pentastellato ha suggerito la creazione di un'Agenzia delle entrate europee per omologare le politiche fiscali dei vari Stati. Apprezzamento per gli interventi e per i documenti presentati sono giunti anche da parte dei consiglieri Stefano Turchet (Lega) e Tiziano Centis (Cittadini).

I lavori legati all'esame delle molteplici materie collegate ai rapporti tra Italia e Ue, focalizzati sulle ripercussioni che riguardano il Friuli Venezia Giulia, proseguiranno domani mattina nell'auditorium della Regione a Udine. L'odg prevede numerose audizioni con protagonisti i rappresentanti del tessuto sociale, religioso, economico, scolastico, politico, imprenditoriale e sindacale della regione, ciascuno portando il proprio contributo su un aspetto delle politiche locali in chiave comunitaria. Tra questi, come anticipato oggi dal presidente del Cr Fvg, Zanin, anche il governatore del Land Carinzia, Peter Kaiser. ACON/DB-fc



CR-FVG (Aula), 15giu2020 - l'intervento del presidente dell'Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), Dorino Favot (ARC Montenero)