Fvg-Ue: stakeholders in V Comm, focus su sinergie e ricerca (2-fine)
Zanin: socioeconomia sostenibile per una filiera efficiente
(ACON) Trieste, 16 giu - "Una socioeconomia sostenibile del
territorio che sappia creare una filiera efficiente. Ricerca,
innovazione, produzione e lavoro si adoperino a vantaggio di un
consumo sostenibile".
Lo ha auspicato questo pomeriggio a Udine, nell'auditorium
Comelli della Regione, il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, chiudendo i lavori
della seconda giornata consecutiva che la V Commissione
consiliare, presieduta da Diego Bernardis (Lega), ha riservato ai
temi di maggiore interesse per il Fvg relativi alle politiche
dell'Unione europea.
La lunga serie delle audizioni con i rappresentanti del tessuto
sociale, economico, scolastico, politico, imprenditoriale e
sindacale della regione, ciascuno portatore del proprio
contributo sui singoli aspetti delle politiche locali in chiave
comunitaria, è stata aperta dal direttore dell'Aeroporto Fvg,
Marco Consalvo, che ha ricordato come "gran parte degli aeroporti
italiani stanno riaprendo ed esistono iniziative a livello
comunitario che possono accelerare la ripresa del settore. Il Fvg
costituisce uno snodo importante per tutte le modalità di
trasporto in virtù della sua posizione geografica e
l'intermodalità deve diventare tema di rilievo assoluto per una
piena valorizzazione".
Alberto Cozzi (Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico
Orientale) ha evidenziato "l'importanza di due temi come quelli
della legislazione e dei finanziamenti. Il porto di Trieste ha
investito molto sulla digitalizzazione anche grazie ai fondi
europei, chiaro esempio di come le nuove tecnologie possano
supportare le infrastrutture esistenti". In tale circostanza,
Zanin ha voluto manifestare la solidarietà del Consiglio
regionale nei confronti di Zeno D'Agostino.
Sul fronte delle eccellenze accademiche e scientifiche regionali,
invece, sono stati evidenziati gli straordinari risultati
ottenuti sul piano della ricerca e dall'attrattività nei
confronti degli studenti di tutto il mondo, rivendicando però
necessità di carattere finanziario ed esaltando l'importanza del
sistema della formazione.
Nell'ordine, hanno preso la parola il pro rettore vicario
dell'Università degli studi di Trieste, Valter Sergo, il
magnifico rettore dell'Università degli studi di Udine, Roberto
Pinton, il docente del Centro internazionale di Fisica teorica
(Ictp), Abdelkrim Aoudia, il direttore per
l'internazionalizzazione della Scuola superiore di studi avanzati
(Sissa), Mathew Diamond, e il direttore generale dell'Istituto
nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale (Ogs), Paola
Del Negro.
La sequenza è stata chiusa delle parole del senior advisor del
direttore generale del Centro di Ingegneria genetica e Biologia
(Icgeb), Luciana Zanier, e del vice direttore generale di Area
Science Park, Stephen Taylor, che ha sottolineato come sia
importante "dare un segnale che la ricerca non mira a risolvere
un problema già domani, ma che gli studi di anni e anni or sono
aiutano a risolvere i problemi attuali. Serve la valorizzazione
dei risultati della ricerca e dell'innovazione da trasportare
verso il mondo produttivo e l'industria con la logistica della
conoscenza". Infine, la coordinatrice dei presidenti della
Consulta regionale degli studenti, Febe Piccinin, ha portato le
istanze di oltre 50mila giovani.
Le audizioni legate al settore delle imprese e dell'industria,
invece, sono state aperte dal capogruppo Trasporti e Logistica di
Confindustria Udine, Massimo Masotti, che ha invitato "a
eliminare il vento antieuropeista ma anche a diventare
partecipanti e non solo spettatori sulla scena europea. A questo
proposito è necessario potenziare il coordinamento tra il Fvg e
gli uffici di Bruxelles". Alberto Marchiori
(Confcommercio-Imprese per l'Italia Fvg) ha stigmatizzato il
fatto che "qualcuno ha preso i fondi europei come una diligenza
da assaltare, senza tuttavia avere programmi e progetti chiari da
portare avanti. Questo è invece il momento per cambiare
radicalmente l'Europa e non di battere i pugni. Serve un
Parlamento legislatore e la capacità degli Stati membri di creare
strategie e portare a casa i risultati. Bisogna fare squadra a
livello di territorio ma anche sul fronte nazionale".
Giancarlo Carena, presidente della Confederazione nazionale
artigianato e piccola e media impresa (Cna), ha chiesto
"investimenti sulla persona e lotta alla povertà, perché la
mancanza di uguaglianza incide sui consumi. Esiste ancora una
frattura importante tra i mondi dell'impresa e del welfare". Il
segretario generale di Confcooperative Friuli Venezia Giulia,
Nicola Galluà, ha evidenziato "l'importanza della formazione
professionale continua, perché i giovani sono investimento per il
futuro davanti a un'Europa chiusa in sé stessa". Il comparto è
stato chiuso dagli interventi di Gaetano Zanutti (Legacoop Fvg) e
Hélène Hotellier (Federdistribuzione), mentre Gianluca Madriz
(Cciaa Vg) ha esortato "ad armonizzare la fascia di confine: non
chiediamo vantaggi, ma solo l'armonizzazione del territorio".
Il mondo agricolo è stato infine rappresentato da Danilo Merz
(direttore generale di Coldiretti Fvg) che ha auspicato "che la
dotazione finanziaria sulla politica agricola comunitaria sia
congrua. Andrebbero introdotti nuovi parametri e la necessaria
sicurezza sui prodotti, oltre a una forte opera di
sburocratizzazione" e dal presidente di Confagricoltura Friuli
Venezia Giulia, Philip Thurn Valsassina, che ha definito i suoi
associati come "i primi alleati con il green deal: di fatto, da
noi l'economia green già esiste".
Il breve dibattito finale ha visto protagonisti i consiglieri
regionali Furio Honsell (Open Fvg) e Franco Iacop (Pd), entrambi
soddisfatti per i contenuti degli interventi e le indicazioni
emerse in termini di disponibilità alla collaborazione.
I lavori della Sessione europea si concluderanno a Trieste la
prossima settimana, quando il Consiglio regionale esaminerà la
proposta finale di risoluzione sul Programma di lavoro della
Commissione 2020, denominato Un'Unione più ambiziosa, che uscirà
lunedì 22 giugno dalla V Commissione.
ACON/DB-fc