Fase 3: Piccin (FI), istituire zone franche urbane al confine con Slo
(ACON) Trieste, 17 giu - "A quella che, di fatto, è una
temporanea zona franca in Slovenia, rispondiamo istituendo nostre
zone franche urbane confinarie vere e proprie".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia) in merito alla decisione del Governo di Lubiana di
approvare un decreto, in vigore dal 15 al 29 giugno, che taglia
le accise sul carburante sino a portare il prezzo di verde o
gasolio a un euro al litro.
"Una mossa - evidenzia Piccin - che colpisce i nostri benzinai,
impossibilitati ad agire sui prezzi, che già avvertono un
sensibile calo del volume d'affari. Si tratta di una misura
temporanea, evidentemente tesa a recuperare i clienti della
nostra regione dopo il lockdown, e a cui difficilmente si possono
trovare soluzioni, ma si tratta di una questione che riapre il
dibattito più generale sul fatto che gli imprenditori della
nostra fascia confinaria sono penalizzati rispetto ai vicini
sloveni".
"Attraverso la coordinatrice regionale Sandra Savino, prima in
qualità di assessore regionale poi di deputata, Forza Italia -
spiega la consigliera - ha proposto più volte l'istituzione di
zone franche urbane al nostro confine, come già ne sono presenti
numerose per lo più nel centro e nel sud Italia".
"È questa la strada da seguire - conclude Piccin - e anche
l'Amministrazione regionale deve farsene portavoce.
L'individuazione di aree di defiscalizzazione in determinate
città e paesi lungo i nostri confini ne favorirebbe la ripresa
economica e sociale a fronte dello squilibrio attuale in termini
di tassazione e costo del lavoro".
ACON/COM/fc