Fase 3: Da Giau (Pd), lavorare su riapertura scuole in sicurezza
(ACON) Trieste, 17 giu - "La scuola è stata la prima ad avere
chiuso a causa dell'emergenza Coronavirus e l'ultima a riaprire.
Questo tra le molte incertezze e con una forte problematica
legata alla carenza di personale. Per l'istituto comprensivo di
Sacile, così come per molti altri del Fvg, è necessario
intervenire con la massima priorità per potenziare gli organici.
A questo scopo, infatti, abbiamo chiesto l'audizione in VI
commissione consiliare della dirigente scolastica regionale,
Daniela Beltrame, con l'auspicio che anche dalla Giunta Fvg ci
sia un'accelerazione e non la sola attesa di interventi altrui".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd, Chiara Da
Giau, che ha preso parte al presidio permanente contro i tagli al
personale Ata e docente organizzato dai sindacati davanti
all'istituto secondario Balliana-Nievo di Sacile.
"Raccogliamo con responsabilità e condivisione - evidenzia Da
Giau - le preoccupazioni che provengono dall'istituto comprensivo
di Sacile, così come da tante altre realtà della regione che, in
questi giorni, si trovano di fronte agli esiti delle assegnazioni
degli organici di personale Ata e docente e al conseguente
dimensionamento delle classi".
"Attività che, pur nella corretta intenzione di riequilibrare gli
organici nei territori, sembra essere condotta senza tenere conto
delle diverse condizioni in cui le classi e le scuole dovranno
essere gestite nel prossimo anno scolastico, con il rischio -
sottolinea la consigliera dem - di avere classi troppo numerose o
troppo poco personale per consentire il rispetto del
distanziamento e delle regole di precauzione".
Secondo Da Giau, "è sotto gli occhi di tutti la difficoltà di
garantire contemporaneamente il diritto fondamentale alla scuola
(e alla scuola in presenza) e quello alla sicurezza e salute.
Serve il coraggio di pensare non solo a una logistica diversa per
le attività scolastiche ma anche a un modello diverso di
interazione tra scuola, famiglie, enti locali e associazioni che
si attui attraverso patti e progetti territoriali in grado di
dare piena accoglienza, istruzione ed educazione a tutti gli
alunni".
"Ci aspettiamo - conclude la consigliera Pd - che anche la Giunta
Fedriga e, in particolare, l'assessore Rosolen, dopo aver
invocato la regionalizzazione come panacea dei mali della scuola
non si limiti a un'inerte attesa, addossando le colpe al Governo,
ma sappia pensare a un intervento straordinario, ponderoso e
originale".
ACON/COM/fc