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Casa: Pizzimenti a Comitato Lcv, 20 mln euro per 1000 famiglie

17.06.2020
15:15
Calligaris: con Piano Convergenza omogeneità in tutto Fvg Dal Zovo:nel 2019 soddisfatto solo il 40 per cento domande

(ACON) Trieste, 17 giu - "I 7 milioni di euro per le politiche abitative, dirottati temporaneamente sui provvedimenti legati all'emergenza da Covid-19, verranno reinseriti in fase di Assestamento e che verranno riconfermati anche i 20 milioni già previsti nel 2019 in sede di bilancio".

Lo ha confermato oggi l'assessore a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, durante i lavori del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (Lcv). L'organo, presieduto da Franco Iacop (Pd) e riunito in presenza a Trieste, era impegnato a esaminare la relazione triennale 2016-19 redatta dalla Giunta Fvg attraverso la generalità 713 sullo stato di realizzazione degli interventi previsti dal Programma regionale delle politiche abitative e dei Piani annuali di attuazione, come previsto dall'articolo 54 (Clausola valutativa) della legge regionale 1/2016 Riforma organica delle politiche abitative e riordino delle Ater.

Piuttosto articolate le relazioni dei consiglieri regionali Antonio Calligaris (Lega) e Ilaria Dal Zovo (M5S) che in Aula hanno elencato caratteristiche e cifre del documento alla presenza anche dei componenti della IV Commissione consiliare presieduta da Mara Piccin (FI).

In sede introduttiva, Iacop ha ricordato che "l'argomento è già stato inserito nell'odg del Consiglio regionale in programma mercoledì 24 giugno" e che "in questa sede valuteremo il percorso attivato dalla Conferenza dei Consigli regionali sulle molteplici ipotesi di intervento, già approfondito nel corso di un convegno organizzato a Genova".

Calligaris ha evidenziato come "la prima clausola valutativa della legge riguardi sia lo stato di attuazione sia la realizzazione degli interventi. Le principali novità sono costituite dai tavoli territoriali, dalla Commissione regionale e dallo sportello casa. La Giunta Fvg considera particolarmente importanti soprattutto i primi due poiché garantiscono un processo di riconoscimento del fabbisogno che parte a livello territoriale. Inoltre, sono stati definiti interventi per aumento e rinnovamento del patrimonio".

Ma se lo sportello casa (solo 579 accessi in due anni con finalità prevalentemente informative) è stato riconosciuto poco efficace, ben altro rilievo è stato concesso dal relatore all'attuazione "dei cinque regolamenti previsti: quelli legati agli incentivi per l'edilizia agevolata, alle modalità di gestione degli alloggi in sovvenzionata, a costruzione, acquisto e recupero degli immobili per alloggi di edilizia convenzionata, alle iniziative di autorecupero per il coabitare sociale e le forme innovative e agli incentivi per i soggetti privati che mettono a disposizione alloggi per locatari meno abbienti".

Tra le modifiche normative evidenziate da Calligaris vanno segnalati "i nuovi requisiti temporali per i richiedenti, la decadenza dell'assegnazione dell'alloggio per gli autori di delitti di violenza domestica e, per i cittadini extra Ue, la dimostrazione di non essere proprietari di alloggi nei Paesi di origine e provenienza". Da evidenziare l'importanza dei nuclei monoparentali che costituiscono il 40-50% degli utenti Ater, insieme agli Over 65 che si assestano su percentuali similari.

"Uno degli aspetti più importanti di questa legge - ha aggiunto il consigliere della Lega - è stato costituito dal Piano di convergenza che ha portato a omogeneità di trattamento dei cittadini su tutto il territorio regionale. Tuttavia, in tema di edilizia sovvenzionata, le cifre dicono che nel 2016 sono state inoltrate 8.500 domande (955 quelle soddisfatte) e 9.943 nel 2019 (771). Inoltre, nel triennio sono stati assegnati 3.460 alloggi, ma le richieste non evase sono 9.145, nonostante un aumento di consistenza del patrimonio del 2,56% tra il 2012 e il 2018 che ha portato gli alloggi da 29.880 a 30.644 (+764)".

Tra le cifre presentate anche quelle legate "ai tavoli che garantiscono finanziamenti alle Ater regionali e che, distribuiti con continuità dal 2017 al 2021, porteranno a 446 gli alloggi di nuova costruzione o derivanti da recupero e manutenzione. Purtroppo, una grave criticità riguarda il loro utilizzo - ha concluso Calligaris - visto che solo una parte degli alloggi sfitti riesce a trovare immediata riassegnazione".

La pentastellata Dal Zovo ha invece relazionato i presenti in merito "al sostegno alle locazioni che, a fronte di 8.901 domande, nel 2019 ha visto soddisfatto meno del 40% del fabbisogno: un dato sul quale fare più attenzione e trovare forse altre modalità di azione". Inoltre, scarso successo ha caratterizzato l'autorecupero "per il quale sono stati presentati solo due progetti. Per quanto concerne l'edilizia convenzionata, nel 2019 sono state finanziate 24 domande, mentre in tema di agevolata tra il 2017 e il 2019 il supporto ha riguardato 2.521 richieste per un importo di circa 40 milioni di euro, mentre altre 2.973 sono sospese in attesa di risorse". Quasi tre i milioni di euro "aggiunti dalla Regione Fvg per il contrasto alla morosità incolpevole mentre, in materia di social housing, nel 2018 sono state avviate 17 operazioni di investimento per la realizzazione di oltre 700 alloggi".

In sede di dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali del Partito democratico, Diego Moretti e Mariagrazia Santoro, che, pur apprezzando i contenuti del documento, hanno manifestato una serie di criticità come "l'allargamento della platea dei beneficiari in tema di agevolata, senza però la capacità di soddisfarli tutti. Parliamo di 2.973 domande con un fabbisogno di 39 milioni di euro ma nel bilancio ce n'erano 21 con un disavanzo di 18 milioni".

Alla pari dei due colleghi dem, anche Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) si è espresso in quanto componente della IV Commissione. "La situazione mi pare oggettivamente grave e, se questo è lo scenario, sono preoccupato". La consigliera Simona Liguori (Cittadini) ha chiesto "particolare attenzione sull'abbattimento barriere architettoniche nei vetusti edifici Ater", mentre Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) ha suggerito "una maggiore rigidità nelle verifiche sulle autocertificazioni" e Franco Mattiussi (FI) ha toccato il tema del recupero dei centri storici.

Le conclusioni sono state affidate all'assessore Pizzimenti che, pur ammettendo che "non tutte le azioni hanno ottenuto il successo preventivato", ha aggiunto di essere soddisfatto della riforma Ater "con l'aumento del coinvolgimento del territorio e il recupero del maggior numero di alloggi possibili. Per l'agevolata e il contributo prima casa sono stati stanziati 20 milioni e mille famiglie ne hanno tratto vantaggio".

Per quanto concerne le forme innovative, invece, Pizzimenti nutre "seri dubbi, perché ho notato grandi difficoltà nel portare a termine gli interventi e, di questi tempi, non si possono tenere fermi 45 milioni. Tutti consumati, invece, quelli per l'housing sociale". In risposta ai consiglieri Moretti e Santoro, infine, ha specificato che "lo scorso anno sono stati previsti 14 milioni di euro per l'agevolata e le domande sono state 3.300, pari a circa 50 milioni di euro richiesti".

Il secondo punto previsto dall'ordine del giorno prevedeva il resoconto del Comitato d'indirizzo del progetto Controllo delle Assemblee sulle politiche e gli interventi regionali (Capire), sostenuto dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Confermando l'obiettivo di promuovere la cultura e l'uso della valutazione delle politiche in seno alle assemblee legislative, l'organo è stato costretto a reindirizzare on line la sua attività a causa dell'emergenza da Covid-19, utilizzando a questo scopo una serie di webinar che riprenderanno nei primi giorni di luglio. ACON/DB-fc



CR-FVG (Aula), 17giu2020 - l'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, e il presidente del Comitato Lcv, Franco Iacop (ARC Montenero)