Specialità: Moretuzzo (Patto), costruire un nuovo modello di sviluppo
(ACON) Trieste, 20 giu - "Se davvero il presidente Fedriga
vuole rivendicare le risorse per mantenere in vita la specialità
regionale e non limitarsi a lamentarsi dei prelievi forzosi
imposti dallo Stato, dimostri che abbiamo le capacità e la forza
di utilizzare questa specialità fino in fondo, di farla diventare
uno strumento vero per costruire un nostro nuovo modello di
sviluppo economico, sociale e ambientale".
Il capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo,
interviene così, con una nota, sul dibattito in corso sui
fabbisogni finanziari della Regione e sul conseguente necessario
confronto con il Governo statale, indicando "tre ambiti in cui è
urgente intervenire e rispetto ai quali lo Statuto di Autonomia e
le relative norme di attuazione sono fondamentali. Il primo -
spiega Moretuzzo - è la tutela delle imprese locali nella
gestione degli appalti pubblici, attraverso una norma di
attuazione da sottoporre alla Commissione paritetica e una legge
regionale che permetta di far rimanere sul territorio le risorse
già disponibili (centinaia di milioni di euro) per interventi
come la ristrutturazione degli edifici pubblici, la sistemazione
di strade e piazze o la prevenzione del rischio idrogeologico".
"Il secondo ambito nel quale intervenire - prosegue il
consigliere di Opposizione - è la gestione diretta delle grandi
derivazioni idroelettriche con la costituzione di una società
pubblica regionale, trattenendo sul territorio i ricavi di un
business che oggi è totalmente in mani straniere e migliorandone
i vari aspetti ambientali. Infine, va rivendicato un ruolo
centrale del Friuli Venezia Giulia nella cooperazione
transfrontaliera con la Carinzia e la Slovenia, rilanciando tutte
le possibili collaborazioni di natura istituzionale ed
economica".
"L'emergenza della Covid-19 ci offre l'opportunità di avviare un
processo di cambiamento necessario. Non basta discutere su quante
risorse dare o chiedere allo Stato. Dobbiamo essere in grado di
esprimere una nostra visione di Regione, diversa da quella che
abbiamo conosciuto nel recente passato. Se così non fosse -
afferma ancora Moretuzzo -, la specialità rischia di essere
l'ennesimo feticcio da esibire in modo strumentale".
Il capogruppo del Patto per l'Autonomia prosegue con un commento
sulle richieste del presidente Fedriga, "assistito dall'assessore
Zilli, pronto a rilasciare dichiarazioni bellicose sulla volontà
di trattenere in Regione le risorse che lo Stato continua a
chiederci per l'abbattimento di un debito pubblico che sta
aumentando vertiginosamente", mentre dall'altra parte ci sono gli
esponenti del Partito Democratico che "imputano alla Giunta
scarsa proattività nell'affrontare la crisi economica post
Covid-19".
"Anche gli spettatori più ben disposti verso i protagonisti della
vicenda non possono non cogliere il vistoso legame di questo
copione con le rispettive appartenenze agli schieramenti politici
che determinano gli equilibri statali. L'obiettivo principale è
attaccare chi sta dalla parte avversa. Il copione in ogni caso lo
scrivono a Roma o a Milano. I cittadini del Friuli Venezia Giulia
- è l'opinione di Moretuzzo - pagano il biglietto e assistono
attoniti allo spettacolo, mentre i registi continuano a
incassare".
ACON/COM/rcm