Fvg-Ue: Risoluzione in V Comm, domani testo finale e voto in Aula
Zanin: Europa più forte se espressione di popoli e comunità
(ACON) Trieste, 22 giu - Un green deal europeo, un'Europa
pronta per l'era digitale, un'economia al servizio delle persone,
un'Europa più forte nel mondo, la promozione di uno stile di vita
europeo e un nuovo slancio per la democrazia europea. Sono queste
le sei priorità operative che andranno a determinare lo
svolgimento delle attività programmate dalla Regione Friuli
Venezia Giulia nell'ambito della Sessione europea 2020.
La ratificazione della proposta di risoluzione sul programma di
lavoro della Commissione Ue 2020 "Un'Unione più ambiziosa" da
parte della V Commissione consiliare, presieduta da Diego
Bernardis (Lega) e riunita oggi in presenza a Trieste, è stata
rinviata alle 9 di domani mattina per provvedere ad alcune
modifiche e integrazioni.
I lavori conclusivi dedicati alla Sessione europea, dunque,
anticiperanno le programmate sedute del Consiglio regionale che
sarà chiamato, nell'arco della stessa giornata, ad approvare gli
"Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Fvg alla
formazione delle politiche dell'Unione europea" presentati in
piazza Oberdan già in forma pressoché completa. Si trattava
infatti dell'unico punto all'ordine del giorno previsto dai
lavori della V Commissione, reduce dalla trasferta udinese di
martedì scorso per completare l'iter di sua competenza sul tema.
I lavori sono stati aperti dagli interventi del presidente del
Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, che ha evidenziato
importanza e peculiarità di un testo costruito attraverso un
percorso partecipato. Anche Zanin ha suggerito alcuni elementi
emersi in sede di appuntamenti preliminari (come la tutela delle
acque), chiedendo maggiore attenzione dei confronti del green
deal europeo e del dumping fiscale. "Questo bellissimo documento
- ha auspicato - non deve rimanere fine a sé stesso. L'Europa
diventa più forte nel mondo nel momento in cui diventa
espressione dei popoli e delle comunità".
Sono stati evidenziati anche i contributi portati alla bozza
dalle varie Commissioni consiliari coinvolte, ognuna nel proprio
ambito di competenza: la II, presieduta dal leghista Alberto
Budai; la IV, dalla forzista Mara Piccin; la V e la VI
rispettivamente dal leghista Bernardis e da Giuseppe Sibau di
Progetto Fvg/Ar.
Ivo Moras, presidente della III Commissione, ha invece
evidenziato in prima persona l'importanza del lavoro svolto e
dell'efficacia richiesta alla politica europea, soprattutto
"nella riorganizzazione delle attività sanitarie con particolare
attenzione alla salute mentale e agli aspetti sociali ed
economici, attraverso azioni immediate e concrete nei principi
della solidarietà e dell'uguaglianza".
La Sessione europea segna il momento iniziale di un percorso che
il Consiglio regionale sta affrontando per la prima volta. La
risoluzione, completata da integrazioni o emendamenti, sarà
approvata domani e verrà poi trasmessa al Parlamento, al
governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, agli europarlamentari
regionali e al Comitato delle Regioni dell'Ue del quale fanno
parte gli stessi Fedriga e Zanin.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg), Massimo Moretuzzo (Patto), Franco
Iacop (Pd), Mauro Capozzella (M5S) e Giuseppe Nicoli (Forza
Italia) che hanno anticipato alcuni contributi da inserire. I
colleghi Mauro Di Bert (Pr Fvg/Ar), Lorenzo Tosolini (Lega) e
Tiziano Centis (Cittadini) hanno invece evidenziato il loro
apprezzamento per i contenuti del provvedimento.
ACON/DB-fc