Paritetica: Moretuzzo (Patto), specialità e autonomia per futuro Fvg
(ACON) Trieste, 23 giu - "Non è più tempo per giocare in
difesa. Nel rivendicare, come è giusto, le risorse per mantenerla
in vita, la specialità regionale diventi uno strumento vero per
costruire un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e
ambientale per il Friuli Venezia Giulia".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, ricollegandosi al suo
intervento nel corso della seduta dell'Aula dedicata alla
revisione dei Patti finanziari Stato-Regione alla presenza della
Commissione Paritetica.
"Il rapporto fra Stato e Regioni va rivisitato subito - aggiunge
il rappresentante del Patto - nella logica di una collaborazione
leale e trasparente. Non può più essere legato a schemi del
passato, ma deve essere dinamico, capace di cogliere con rapidità
i cambiamenti economici e sociali e le relative, necessarie,
risposte istituzionali. E il Friuli Venezia Giulia, in quanto
Regione autonoma, deve diventare un territorio in cui questa
dinamicità trova spazio".
"Vanno tuttavia superati quei pregiudizi per i quali la
declinazione dei diritti su base regionale implica un attentato
al principio della parità sostanziale o ai livelli minimi
essenziali delle prestazioni per le altre Regioni. La nostra
specialità non va a discapito dei servizi erogati ad altri ed è
chiaro nel momento in cui si conviene sull'equazione fra
autonomia, potere di spesa e responsabilità. L'autonomia -
sottolinea Moretuzzo - non deve essere vista come rivendicazione
astratta di competenze contro il livello di governo imminente, ma
come strumento di autogoverno responsabile del proprio sviluppo,
a servire meglio gli interessi della comunità in un contesto di
solidarietà interno allo Stato italiano".
"Sul filo di questo ragionamento ci sono temi rispetto ai quali
la questione della specialità è centrale. Uno dei questi è la
questione delle multiutility: abbiamo rinunciato, come comunità
politica regionale, alla gestione di alcuni asset fondamentali
per lo sviluppo del territorio. E oggi discutiamo della
composizione dei cda che andranno a gestire servizi pubblici
essenziali per le città. Questo non deve succedere più e su
alcune partite il ruolo della Commissione paritetica è
fondamentale. Penso - continua il capogruppo pattista - alla
gestione diretta delle grandi derivazioni idroelettriche,
dell'acqua e dell'energia, che permetterebbe di trattenere sul
territorio i ricavi di un business che è totalmente in mani
straniere e ne migliorerebbe i vari aspetti ambientali".
"Oggi abbiamo un quadro normativo statale che ci permette uno
spazio di manovra e non approfittarne sarebbe politicamente
criminale. Dobbiamo esercitare tutte le possibilità di azione
permesse anche nella gestione degli appalti pubblici. Centinaia
di milioni di euro sono fermi nelle casse dei Comuni regionali in
un momento storico in cui sono vitali per la sopravvivenza di
settori importanti dell'economia. Spingiamo l'acceleratore sulla
rivendicazione della specialità e dell'autonomia. È
responsabilità del Consiglio regionale - conclude Moretuzzo -
quella di indicare alla Commissione paritetica gli ambiti nei
quali è urgente intervenire. In gioco c'è il futuro del Friuli
Venezia Giulia".
ACON/COM/db-mpb