Fase 3: Bordin (Lega), Governo sostenga Pmi serramenti e edilizia Fvg
(ACON) Trieste, 23 giu - "È necessario che la Regione Fvg
attivi ogni opportuna interlocuzione con il Governo per sostenere
un'incisiva politica in favore del contenimento energetico e,
insieme, del comparto della serramentistica. Sarebbe un'azione a
sostegno delle giuste richieste provenienti dagli operatori del
settore che, di recente, hanno proposto di rivedere i meccanismi
legati agli ecobonus con l'obiettivo di portare il livello di
detrazione, per singoli interventi di sostituzione di infissi o
schermature, al 70% in luogo dell'attuale 50%, e il valore
massimo di detrazione, per ciascuna unità immobiliare, a 30mila
euro, rispetto all'attuale tetto di spesa fissato in 60mila".
Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio
regionale, Mauro Bordin, firmatario con il sostegno di tutto il
Gruppo della mozione Azioni a sostegno delle Pmi italiane del
settore della produzione di serramenti e delle Pmi dell'edilizia
della Regione FVvg.
"È anche opportuno - aggiunge l'esponente del Carroccio - che la
Regione possa avviare tavoli di confronto con le imprese
regionali del comparto della serramentistica e dell'edilizia, ma
anche con istituti di credito e intermediari finanziari, per
agevolare la cessione del credito d'imposta relativo agli
interventi collegati al super bonus 110%. Sono questi gli
obiettivi della mozione depositata oggi".
"Le aziende del settore dei serramenti hanno constatato - spiega
Bordin - che, a seguito della possibilità di introdurre lo sconto
immediato in fattura, il comparto made in Italy ha subito nel
2019 una vistosa contrazione. Le grandi società multinazionali,
delocalizzate in Paesi nei quali possono contare su costi del
materiale e della manodopera particolarmente vantaggiose,
praticano una forte concorrenza alle Pmi italiane che, a stento,
possono restare sul mercato".
"Gli interventi legati alla novità del super bonus 110% (dl
rilancio) - ricorda il consigliere leghista - dovrebbero essere
realizzati tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Tuttavia,
molti amministratori condominiali avranno la necessità, per
intervenire, di acquisire preventivi da portare al vaglio
assembleare con il rischio che potrebbero non dar corso con
immediatezza agli interventi. Oltre a considerare l'ipotesi del
ricorso a ristrutturazioni solo parziali, per le quali opererebbe
un bonus variabile dal 50% o al 65%". Bordin conclude la nota
auspicando la proroga di un ulteriore anno del bonus, fino al 31
dicembre 2022.
ACON/COM/db-mpb