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Fase 3: Opposizione, pdl per gestione derivazioni idroelettriche

24.06.2020
17:11
(ACON) Trieste, 24 giu - "Una rivoluzione attesa da anni che, grazie al decreto Semplificazioni e alla sua conversione nel febbraio del 2019, può diventare realtà".

Lo affermano in una nota condivisa i consiglieri di tutte le forze di opposizione in Consiglio regionale, ribadendo i contenuti di una conferenza stampa alla quale oggi hanno partecipato Cristian Sergo e Mauro Capozzella (M5S), Nicola Conficoni (Pd), Massimo Moretuzzo e Gianpaolo Bidoli (Patto), Simona Liguori (Cittadini) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).

Una proposta di legge che vuole portare "la Regione Friuli Venezia Giulia a gestire direttamente le concessioni per le grandi derivazioni di risorsa idrica a uso idroelettrico".

"In questo anno e mezzo abbiamo atteso, invano, di vedere un ddl da parte della Giunta regionale, benché la prima versione della legge nazionale prevedesse un termine ben preciso, il 31 marzo 2020, entro il quale le Regioni avrebbero potuto e dovuto recepire quanto proposto dallo Stato. Ossia, essere padrone del destino delle proprie risorse idriche e, soprattutto, dello sfruttamento delle stesse. Il nostro interesse - hanno spiegato i proponenti - deve essere quello di prevedere una gestione oculata che non punti al mero profitto ma che tuteli l'ambiente, i lavoratori e le casse regionali".

"In questo modo, la Regione Fvg non solo potrà stabilire le modalità con cui scegliere i nuovi concessionari ed essere direttamente interessata alla gestione delle concessioni, ma anche introitare i canoni previsti. Questa è una legge in primo luogo di giustizia, perché gli accordi sulle concessioni non erano svantaggiose solo per i Comuni, ma ancora di più per i lavoratori".

L'intenzione dei proponenti è quella di invitare la Giunta regionale a concludere un lavoro che "avrebbe dovuto essere completato entro il 31 marzo 2020 e che solo grazie alle modifiche apportate con il decreto Cura Italia è stato prorogato al prossimo 31 ottobre. Vogliamo il coinvolgimento di tutte le forze politiche, visto che di questa vicenda, se non ci fossero state le interrogazioni presentate in aula dai consiglieri di opposizione, non si è mai parlato. In marzo l'assessore Fabio Scoccimarro, sollecitato dal consigliere pentastellato Mauro Capozzella, aveva annunciato la presentazione di un ddl entro metà aprile ma, al momento, nulla è pervenuto".

"Si tratta di una vera e propria rivoluzione per la montagna regionale, area maggiormente interessata dalle derivazioni e alla quale andrebbero destinate le risorse dei canoni e parte dell'energia prodotta. Fondi e misure - conclude la nota - che potrebbero finanziare i servizi essenziali, lo sviluppo turistico e il rilancio del territorio. Attraverso la gestione diretta delle concessioni si possono garantire sviluppo e occupazione, ma anche la salvaguardia dell'ambiente, tutti elementi fondamentali per il futuro del Friuli Venezia Giulia". ACON/COM/db-mpb



I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Mauro Capozzella