Fase 3: Liguori (Cittadini), recuperare esami e visite specialistiche
(ACON) Trieste, 24 giu - "Rimettersi in pari con esami
diagnostici e visite specialistiche sospesi a causa
dell'emergenza da Covid-19".
Lo auspica in una nota la consigliera regionale dei Cittadini,
Simona Liguori, ricordando di aver portato oggi all'attenzione
del Consiglio regionale una doppia tematica relativa a "quale sia
l'impegno della Regione Fvg" e a "come le Aziende sanitarie
regionali intendano affrontare e risolvere il problema legato
alle visite specialistiche e agli esami diagnostici, programmati
ma poi sospesi a causa dell'emergenza da Coronavirus".
"A partire dallo scorso 11 marzo, la Regione Fvg ha disposto la
sospensione di tutta l'attività ambulatoriale pubblica e privata
convenzionata, a eccezione delle visite in priorità B (eseguibili
entro dieci giorni) e di quelle individuate come indispensabili
dallo specialista di riferimento. La prolungata sospensione -
ricorda Liguori - ha generato criticità nella gestione
dell'attuale fase di graduale ripresa delle attività
ambulatoriali, iniziata nella seconda metà di maggio. La ripresa
deve dunque confrontarsi non soltanto con i nuovi standard
organizzativi richiesti, ma anche con il tema del recupero di
tutti gli esami e le visite specialistiche che non si sono potuti
svolgere nei mesi scorsi".
Quindi, suggerisce l'esponente dei Cittadini, per "minimizzare i
disagi sui pazienti che non hanno potuto effettuare gli esami nel
periodo di sospensione, appare opportuno che siano definiti in
modo preciso e possibilmente omogeneo i criteri e le modalità per
il recupero delle visite non effettuate".
"Nel suo intervento - aggiunge Liguori - l'assessore Riccardo
Riccardi ha ribadito l'impegno del sistema delle Aziende
sanitarie a recuperare nei tempi più rapidi possibili tutte le
prestazioni arretrate. Tuttavia, non posso dirmi pienamente
soddisfatta, perché non ho ricevuto risposta in merito a quali
siano i criteri con cui questa azione di recupero verrà messa in
atto".
"Ricordando che la pandemia ha indubbiamente inciso sulle liste
di attesa pre-Covid - conclude la nota - ho invitato l'assessore
a portare in Commissione sanità la relazione sullo stato di
attuazione della Legge regionale 7/2009 in merito al contenimento
delle liste di attesa per l'anno 2019, indispensabile per
assumere provvedimenti urgenti e mirati".
ACON/COM/db-fc