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Università: ok unanime VI Comm a linee guida per Ardiss

25.06.2020
11:57
Rosolen presenta borse Covid, pericolo abbandoni per Honsell

(ACON) Trieste, 25 giu - Borse di studio Covid, chiarimento della definizione di studente fuori sede e rimborsi per generi alimentari ai ragazzi rimasti bloccati dalla Covid-19 nelle case dello studente.

Queste le principali novità a cui la VI Commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Sibau (PrFvg/Ar), ha dato parere positivo unanime, contenute nel testo aggiornato delle "Linee guida per l'attuazione, da parte dell'Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss), delle finalità, degli interventi e dei servizi in materia di diritto allo studio universitario (Dsu)" e presentato dall'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen.

"Le linee guida nazionali ancora non prevedono la riapertura in presenza dei corsi universitari - ha commentato la Rosolen -. Il problema è di poter valutare anche i ragazzi che, in regola con i requisiti del reddito, non hanno raggiunto i requisiti di merito non per causa loro ma causa l'emergenza epidemiologica. Il fondo previsto nel decreto ministeriale 2001 è stato incrementato, per il 2020, di 40 milioni di euro finalizzati principalmente gli studenti idonei ai benefici per il Dsu. La borsa Covid che è stata prevista ammonterà ad almeno l'80% della borsa studio tradizionale, da assegnare agli studenti iscritti ad anni di corso successivi al primo e che raggiungano il numero di crediti che sarà previsto ad agosto 2020, ridotto di un bonus Covid, cumulabile al bonus standard, fissato in 5 crediti formativi per gli iscritti ai corsi di laurea presso le università e di 10 crediti formativi per gli iscritti a corsi di studio presso le istituzioni di alta formazione Afam".

Quanto agli studenti fuori sede, si tratta dei ragazzi che, risiedendo lontani dall'università, hanno preso un alloggio vicino alla sede dei loro corsi per non meno di 4 mesi. Inoltre, sempre collegato all'emergenza dettata dalla pandemia, per i borsisti rimasti presso le case dello studente è previsto un pasto gratuito piuttosto che un rimborso fino a 10 euro giornalieri per acquistare generi alimentari; per i non borsisti, il rimborso è previsto secondo le quote dovute per fascia di appartenenza.

Da parte di Furio Honsell (Open Fvg) solo una preoccupazione collegata al "problema che si registra un alto numero di abbandoni ai corsi, a causa dell'emergenza economica ma non solo, perciò servirebbero misure forti per contrastare tale criticità come, ad esempio, pensare a un contributo fattivo delle rette universitarie".

L'assessore ha colto l'occasione per far sapere che probabilmente le indicazioni che arriveranno dal Governo saranno che le camere delle case degli studenti dovranno essere solo singole, mentre soprattutto a Trieste ci sono molti alloggi con camere doppie e anche triple, aspetto a cui si dovrà provvedere con l'ovvio calo del numero dei posti disponibili. ACON/RCM-fc



CR-FVG (Aula), 25giu2020 - Giuseppe Sibau (PrFvg/Ar), presidente della VI Commissione (ARC Montenero)