Turismo: Cittadini, intervenire su ciclovie Mare Adriatico e AATrail
(ACON) Trieste, 26 giu - Lo stato di totale abbandono in cui
versa la ciclovia del Mare Adriatico e una serie di interventi di
manutenzione necessari alla Alpe Adria Trail, entrambe nei tratti
che passano sul territorio comunale di Grado, hanno spinto il
Gruppo consiliare regionale dei Cittadini a presentare
un'interpellanza alla Giunta Fedriga affinché intervenga per
risolvere al più presto i problemi.
"Il cicloturismo - spiegano in una nota i consiglieri Tiziano
Centis e Simona Liguori - è una delle forme di turismo su cui, da
diversi anni, il Friuli Venezia Giulia punta perché il territorio
regionale si presta ad un turismo slow, di qualità, fatto di
paesaggi variegati (dal mare alla montagna, passando per pianura
e collina) e di eccellenze enogastronomiche. C'è poi sempre un
maggiore interesse a fare in modo che le persone si spostino
sulle due ruote ecologiche per questioni di salute e di riduzione
dell'inquinamento, tanto che le Nazioni Unite, con una
risoluzione del 12 aprile 2018, hanno dichiarato il 3 giugno
Giornata mondiale della bicicletta".
"La ciclovia del Mare Adriatico, ovvero la ciclabile del Caneo -
sottolineano i due civici - avrebbe il pregio di regalare al
visitatore un'immagine che idealmente unisce mare e monti, ma il
percorso, un tempo frequentato da molti turisti e residenti in
regione, si trova in totale stato di abbandono e per ragioni di
sicurezza è stato addirittura chiuso".
"Un'altra pista importante - proseguono Centis e Liguori - è
quella dell'Alpe Adria Trail, che collega Salisburgo a Grado e
che necessita di alcuni interventi perché è stata danneggiata
dalle mareggiate invernali. Presenta 43 tappe, ciascuna lunga
circa 20 chilometri, per un totale di 750 Km tra Austria,
Slovenia e Italia: un percorso molto importante su cui
PromoTurismoFvg sta lavorando da molti anni affinché ci sia il
coinvolgimento di tutti i portatori di interesse del territorio
regionale".
"La Giunta Fedriga - concludono i due consiglieri - metta in atto
tutte le azioni utili per garantire i fondi e le modalità di
intervento costante: non risolvere al più presto il problema
organizzando una manutenzione ordinaria delle due piste sarebbe
quantomai inopportuno".
ACON/COM/rcm