Fase 3: Pd, con Opposizioni chiesta audizione Asfo in III Commissione
(ACON) Trieste, 26 giu - "Sulla sanità pordenonese sono
molteplici i fronti aperti e diverse le preoccupazioni di utenti,
operatori, medici e amministratori locali. Bilancio in perdita,
infermieri in sciopero, carenza di personale, primariati vacanti,
destini incerti delle diverse strutture. É necessario fare
chiarezza, attraverso un'audizione del direttore generale
Polimeni in III Commissione consiliare, sulla gestione
dell'emergenza Covid-19 e sulla successiva fase di ripartenza, ma
soprattutto sul futuro della sanità del Friuli occidentale".
A dirlo sono i consiglieri regionale del Pd annunciando, in una
nota, la presentazione di una richiesta di convocazione urgente
della Commissione consiliare competente in materia di salute per
audire il direttore generale dell'Azienda sanitaria Friuli
occidentale (Asfo), Joseph Polimeni.
"Dopo la fase acuta dell'emergenza Covid - fanno sapere i dem
regionali - ci pare opportuno che politiche e piani di Asfo siano
illustrate in III Commissione per capire nodi e soluzioni
immaginate per rendere la sanità del Friuli occidentale
competitiva con quella dell'intera della Regione, ma soprattutto
in grado di affrontare adeguatamente le Fasi 2 e 3 dell'emergenza
Covid-19 sia dal punto di vista sanitario-ospedaliero che
territoriale".
"La richiesta - fanno sapere - vede come primo firmatario il
capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello, con i colleghi Chiara Da
Giau, Mariagrazia Santoro, Roberto Cosolini e Nicola Conficonima,
ma è stata sottoscritta anche dagli esponenti di opposizione
Tiziano Centis e Simona Liquori dei Cittadini, Ilaria Dal Zovo e
Andrea Ussai del M5S, Furio Honsell di Open Sinistra Fvg e
Giampaolo Bidoli di Patto per l'Autonomia".
"Da una gestione decisamente positiva e solida, l'attuale
situazione di Asfo - commentano i consiglieri - è passata ad
avere diversi punti di criticità. Oggi siamo di fronte a un
bilancio in perdita e a una situazione affatto chiara sul
versante del personale dell'ospedale di Pordenone, dove anche i
recenti scioperi degli infermieri hanno sottolineato le carenze
di organico e diverse sono le strutture in cui manca il primario".
"Ci sono poi le decisioni che riguardano le diverse strutture sul
territorio (l'hospice di San Vito, il punto di primo soccorso di
Maniago, l'Rsa di Sacile, per citarne alcune), che sembrano
essere state comunicate agli amministratori locali a cose decise,
con confronto aperto - denuncia la nota del Pd - solo a
posteriori. La gestione delle fasi della ripartenza e della nuova
riforma sanitaria, richiedono chiarezza di intenti e strategie
che ci auguriamo di poter condividere in Commissione"
ACON/COM/rcm