Friulano: Patto, la Rai riconosca diritti minoranze linguistiche
(ACON) Trieste, 26 giu - "Un plauso all'iniziativa del
presidente del Consiglio regionale Zanin, dell'assessore Roberti,
del presidente della V Commissione Bernardis e del presidente
dell'Assemblea di comunità linguistica friulana Maurmair per
l'iniziativa assunta per sollecitare la Rai alla firma della
nuova convenzione per la trasmissione di programmi radiofonici e
televisivi in lingua slovena, italiana e friulana sul nostro
territorio".
Questa la dichiarazione, in una nota, dei consiglieri regionali
del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli,
dopo che il presidente Zanin ha annunciato alla conferenza dei
capigruppo l'invio di una lettera ai vertici Rai in cui vengono
ribadite le richieste affinché i diritti delle minoranze
linguistiche del Friuli Venezia Giulia siano pienamente
rispettati.
"Riteniamo fondamentale - proseguono Moretuzzo e Bidoli - che
quanto fino ad oggi riconosciuto alla minoranza slovena continui
ad essere pienamente garantito e che, finalmente, anche alla
minoranza linguistica friulana sia dato lo spazio previsto dalla
legge 482 del 1999. È necessario che le risorse aggiuntive messe
a disposizione dal ministero vengano utilizzate per garantire ciò
che ancora non è stato fatto: la creazione di una struttura
formalmente dedicata alla radio e alla tv in lingua friulana, con
personale dotato di competenze adeguate, e la messa in onda di
una striscia quotidiana di informazione in friulano".
"Come Gruppo consiliare - concludono i due esponenti del Patto -
abbiamo presentato all'inizio della legislatura una mozione, poi
approvata dall'Aula, che chiedeva di andare esattamente in questa
direzione. Ricordiamoci che in altre Regioni e Province autonome,
i diritti delle minoranze sono salvaguardati da convenzioni che
riconoscono finanziamenti e spazi di programmazione e di
informazione redazionale ben più elevati di quelli cui noi
chiediamo di accedere. È tempo che anche la minoranza linguistica
friulana veda riconosciuto il proprio diritto all'informazione
radiofonica e televisiva nella sua lingua".
ACON/COM/rcm