Fvg-Ue: Zanin vp Commissione Cittadini, Regioni meglio dello Stato
(ACON) Trieste, 27 giu - "L'emergenza prima sanitaria e poi
socio-economica che stiamo vivendo da qualche mese con sempre
maggiore consapevolezza ha messo in dubbio molte nostre certezze,
rimescolando le scale di valori così come i rapporti
istituzionali e la conseguente percezione della popolazione
rispetto all'attività di governo del territorio. Va preso atto
che, soprattutto in Italia, le Regioni hanno dimostrato la loro
essenzialità, agendo meglio e più velocemente dello Stato e
contribuendo a favorire l'azione dei sindaci che sono stati e
sono il primo punto di contatto diretto con i cittadini".
È la valutazione che il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, esprime a margine della
nomina a vicepresidente della Commissione Cittadinanza,
Governance, Affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato
europeo delle Regioni, ovvero l'Assemblea dei rappresentanti
regionali e locali dell'Unione europea.
"Ecco perché - sottolinea Zanin - dobbiamo lottare in ogni sede,
costruendo un fronte sempre più compatto, affinché la deriva
centralista possa arrestarsi a favore di un federalismo che è
l'unica strada per arginare il rischio default. La nostra regione
si è sempre caratterizzata tra le più virtuose d'Italia nella
gestione di risorse e competenze, dimostrando anche nelle tre
fasi della crisi provocata dalla pandemia capacità di reazione e
organizzazione superiori alla media".
"Tutto ciò - insiste il presidente del Cr Fvg - non può e non
deve passare inosservato ma, al contrario, deve unirci in un
dialogo con lo Stato che vogliamo sia costruttivo quanto
determinato, consci che l'obiettivo di riequilibrare il
dare-avere segnerà, anzi deciderà il nostro futuro".
"L'esperienza che stiamo vivendo tra lockdown e ripresa -
evidenzia ancora Zanin - ci ha fatto capire cosa significhi
essere il livello più vicino alle persone, alle famiglie che
hanno affidato a noi il compito di legiferare e agire
nell'esclusivo interesse della comunità che rappresentiamo. Da
tutti loro - conclude - ci giunge la forza per chiedere e
ottenere un riconoscimento concreto, tangibile e risolutivo".
ACON/FC