Ambiente: Honsell (Open Fvg) a IV Comm, pdl per limitare emissioni CO2
Scoccimarro: ritirare progetto per costruire uno più articolato
(ACON) Trieste, 30 giu - "Esplicitare, integrare, ampliare,
stimolare e sostenere l'impegno non solamente della Regione
Friuli Venezia Giulia, ma di tutta la comunità regionale nel
contrasto alle emissioni di anidride carbonica da fonti
combustibili fossili e di altri gas climalteranti".
Lo ha affermato Furio Honsell, consigliere regionale di Open
Sinistra Fvg, illustrando alla IV Commissione consiliare
presieduta da Mara Piccin (Lega) la sua proposta di legge per la
promozione di iniziative volte a limitare le emissioni di CO2 da
fonti fossili e il riscaldamento globale antropogenico, ovvero
causato dall'uomo.
"L'obiettivo strategico è la riduzione di emissioni almeno del
40% entro il 2030 sul dato del 1990 - ha spiegato Honsell -
conformemente alle previsioni del pacchetto Clima Energia 2030
dell'Unione europea. Il contenimento delle emissioni da fonti
fossili in atmosfera è strategico per una pluralità di ragioni
non solamente ambientali, ma anche morali, economiche, sociali e
politiche".
"I fortunali del 2017, la tempesta Vaia nel 2019, le alluvioni ed
esondazioni del 2019 - ha ricordato il consigliere - stanno
provocando costi che renderanno le future emergenze
insostenibili. La legge mira all'assunzione di impegni precisi e
vincolanti, andando oltre le semplici enunciazioni di principio,
per favorire un effettivo cambio di marcia nelle politiche
locali. Ma ciò non tanto con il ricorso a strumenti di natura
coercitiva, quanto attraverso la valorizzazione di buone
pratiche, la collaborazione tra istituzioni e realtà associative
e la valorizzazione della Regione quale soggetto facilitatore
attivo di processi".
Nel dettaglio, l'articolo 1 della proposta evidenzia l'obiettivo
del contenimento delle emissioni del 40% sul dato del 1990 in
coerenza con una serie di impegni internazionali, sottoscritti
dal nostro Paese e richiamati nel testo; precisa, inoltre, che
tali obiettivi andranno perseguiti privilegiando un dialogo
virtuoso tra istituzioni e società. L'articolo 2 definisce i
principali obiettivi e concetti al centro della norma. Il 3
richiama alcuni pilastri normativi regionali mettendo ordine alla
materia e ribadisce l'importanza dell'adozione di politiche di
azione positiva da parte dei Comuni (ad esempio l'adesione al
Patto dei sindaci per l'energia sostenibile e il clima), nonché
l'impegno della Regione a promuovere l'adozione di Piani di
azione per la sostenibilità ambientale da parte di Comuni ed enti
pubblici.
"L'articolo 4 - ha sottolineato Honsell - rappresenta una delle
innovazioni più rilevanti: l'adozione di una scheda di
sostenibilità ambientale a corollario di ogni disegno e proposta
di legge, analogamente a quanto previsto dal punto di vista
finanziario e contabile. Questo strumento consentirà un
monitoraggio concreto e costante sull'impatto ambientale delle
politiche regionali attraverso la definizione di precisi
parametri, favorendo una crescente responsabilizzazione
relativamente alle tematiche ambientali del legislatore".
L'articolo 5 integra le modalità tramite le quali la Regione
promuove azioni locali coerenti con la finalità della legge e in
particolare, in quanto coordinatore territoriale, promuove
l'adozione dei Comuni al Piano d'azione per l'energia sostenibile
e il clima (Paesc) fornendo supporto tecnico, informatico e
formativo sia in relazione al percorso di adesione, sia come
monitoraggio in itinere.
Di grande rilievo, per il proponente, il dispositivo
dell'articolo 6 in quanto "mira a promuovere la conoscenza e
diffusione degli acquisti verdi, nonché in relazione all'adozione
e scambio dei titoli di efficienza energetica a livello comunale
e degli enti locali, favorisce il diffondersi di pratiche che
rappresentano una modalità virtuosa di relazione tra sistema
delle imprese ed enti locali". L'ultimo articolo, il 7, si pone
la finalità di favorire nel modo più ampio e capillare possibile
la valorizzazione di buone pratiche, anche attraverso il ricorso
a percorsi di ampliamento dell'offerta formativa delle scuole
secondarie, nonché attraverso spazi dedicati sui siti web
regionali.
"In definitiva - ha chiosato Honsell - questa proposta di legge
presenta una pluralità di azioni senza particolari aggravi sul
bilancio regionale, configurandosi più come un intervento di tipo
regolativo che di spesa, affrontando il tema della riduzione
delle emissioni sotto gli aspetti più diversi e mirando a creare
una rete di azioni capace di integrare i diversi livelli di
governo territoriale e il sistema di integrazione sociale".
"Gli obiettivi della pdl 77 - gli ha risposto l'assessore Fvg
alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro - non possono che
essere condivisi ma, visto che diverse delle azioni auspicate (si
veda, ad esempio quelle dell'articolo 7) sono già state messe in
atto da parte della Regione, invito Honsell a ritirare il suo
progetto per poterlo inserire in un lavoro meglio articolato con
l'obiettivo di ottenere un maggiore consenso".
"Potrei anche ritirala se ce ne fosse un'altra da esaminare e
migliorare, in cui il mio progetto potrebbe essere assorbito. Non
ne faccio una questione di primogenitura ma, finché questa è
l'unica proposta di legge del genere, auspico - ha concluso il
presentatore - sia calendarizzato l'esame in IV Commissione".
ACON/RCM-fc