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Ambiente: Honsell (Open Fvg) a IV Comm, pdl per limitare emissioni CO2

30.06.2020
13:35
Scoccimarro: ritirare progetto per costruire uno più articolato (ACON) Trieste, 30 giu - "Esplicitare, integrare, ampliare, stimolare e sostenere l'impegno non solamente della Regione Friuli Venezia Giulia, ma di tutta la comunità regionale nel contrasto alle emissioni di anidride carbonica da fonti combustibili fossili e di altri gas climalteranti".

Lo ha affermato Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, illustrando alla IV Commissione consiliare presieduta da Mara Piccin (Lega) la sua proposta di legge per la promozione di iniziative volte a limitare le emissioni di CO2 da fonti fossili e il riscaldamento globale antropogenico, ovvero causato dall'uomo.

"L'obiettivo strategico è la riduzione di emissioni almeno del 40% entro il 2030 sul dato del 1990 - ha spiegato Honsell - conformemente alle previsioni del pacchetto Clima Energia 2030 dell'Unione europea. Il contenimento delle emissioni da fonti fossili in atmosfera è strategico per una pluralità di ragioni non solamente ambientali, ma anche morali, economiche, sociali e politiche".

"I fortunali del 2017, la tempesta Vaia nel 2019, le alluvioni ed esondazioni del 2019 - ha ricordato il consigliere - stanno provocando costi che renderanno le future emergenze insostenibili. La legge mira all'assunzione di impegni precisi e vincolanti, andando oltre le semplici enunciazioni di principio, per favorire un effettivo cambio di marcia nelle politiche locali. Ma ciò non tanto con il ricorso a strumenti di natura coercitiva, quanto attraverso la valorizzazione di buone pratiche, la collaborazione tra istituzioni e realtà associative e la valorizzazione della Regione quale soggetto facilitatore attivo di processi".

Nel dettaglio, l'articolo 1 della proposta evidenzia l'obiettivo del contenimento delle emissioni del 40% sul dato del 1990 in coerenza con una serie di impegni internazionali, sottoscritti dal nostro Paese e richiamati nel testo; precisa, inoltre, che tali obiettivi andranno perseguiti privilegiando un dialogo virtuoso tra istituzioni e società. L'articolo 2 definisce i principali obiettivi e concetti al centro della norma. Il 3 richiama alcuni pilastri normativi regionali mettendo ordine alla materia e ribadisce l'importanza dell'adozione di politiche di azione positiva da parte dei Comuni (ad esempio l'adesione al Patto dei sindaci per l'energia sostenibile e il clima), nonché l'impegno della Regione a promuovere l'adozione di Piani di azione per la sostenibilità ambientale da parte di Comuni ed enti pubblici.

"L'articolo 4 - ha sottolineato Honsell - rappresenta una delle innovazioni più rilevanti: l'adozione di una scheda di sostenibilità ambientale a corollario di ogni disegno e proposta di legge, analogamente a quanto previsto dal punto di vista finanziario e contabile. Questo strumento consentirà un monitoraggio concreto e costante sull'impatto ambientale delle politiche regionali attraverso la definizione di precisi parametri, favorendo una crescente responsabilizzazione relativamente alle tematiche ambientali del legislatore".

L'articolo 5 integra le modalità tramite le quali la Regione promuove azioni locali coerenti con la finalità della legge e in particolare, in quanto coordinatore territoriale, promuove l'adozione dei Comuni al Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc) fornendo supporto tecnico, informatico e formativo sia in relazione al percorso di adesione, sia come monitoraggio in itinere.

Di grande rilievo, per il proponente, il dispositivo dell'articolo 6 in quanto "mira a promuovere la conoscenza e diffusione degli acquisti verdi, nonché in relazione all'adozione e scambio dei titoli di efficienza energetica a livello comunale e degli enti locali, favorisce il diffondersi di pratiche che rappresentano una modalità virtuosa di relazione tra sistema delle imprese ed enti locali". L'ultimo articolo, il 7, si pone la finalità di favorire nel modo più ampio e capillare possibile la valorizzazione di buone pratiche, anche attraverso il ricorso a percorsi di ampliamento dell'offerta formativa delle scuole secondarie, nonché attraverso spazi dedicati sui siti web regionali.

"In definitiva - ha chiosato Honsell - questa proposta di legge presenta una pluralità di azioni senza particolari aggravi sul bilancio regionale, configurandosi più come un intervento di tipo regolativo che di spesa, affrontando il tema della riduzione delle emissioni sotto gli aspetti più diversi e mirando a creare una rete di azioni capace di integrare i diversi livelli di governo territoriale e il sistema di integrazione sociale".

"Gli obiettivi della pdl 77 - gli ha risposto l'assessore Fvg alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro - non possono che essere condivisi ma, visto che diverse delle azioni auspicate (si veda, ad esempio quelle dell'articolo 7) sono già state messe in atto da parte della Regione, invito Honsell a ritirare il suo progetto per poterlo inserire in un lavoro meglio articolato con l'obiettivo di ottenere un maggiore consenso".

"Potrei anche ritirala se ce ne fosse un'altra da esaminare e migliorare, in cui il mio progetto potrebbe essere assorbito. Non ne faccio una questione di primogenitura ma, finché questa è l'unica proposta di legge del genere, auspico - ha concluso il presentatore - sia calendarizzato l'esame in IV Commissione". ACON/RCM-fc



Furio Honsell, consigliere regionale Open Sinistra Fvg