Territorio: Maggioranza, ddl 96 tutela cittadini semplificando procedure
(ACON) Trieste, 1 lug - "Il fulcro del disegno di legge 96
riguarda gli ambiti di Urbanistica ed Edilizia, con
l'introduzione di una serie di semplificazioni dei procedimenti,
precisazioni interpretative di norme in modo da garantire uno
snellimento dei tempi delle procedure delle pratiche. In
particolare, sono ricondotte alla misura semplificatoria della
Scia le attività attuate da privati che riguardano la difesa
idrologica e idraulico-forestale che non modificano l'assetto
territoriale".
Lo ha evidenziato oggi in Aula il relatore di maggioranza,
Lorenzo Tosolini (Lega), illustrando il ddl 96 che, modificando
le leggi regionali 5/2007, 19/2009 e 22/2009, contiene
disposizioni in materia di Paesaggio, Urbanistica ed Edilizia.
"In sede di esame del testo - ha subito annunciato - chiederò lo
stralcio dell'articolo 3, inserito ex novo in IV Commissione e
inerente la variante al Piano di intervento del territorio, per
un suo approfondimento nella Commissione di merito".
"Il ddl 96 - ha poi spiegato - è uno strumento che ha il compito
di incrementare specifiche competenze dei Comuni quali le
funzioni amministrative relative a interventi soggetti a
procedura autorizzatoria semplificata e gran parte delle
competenze relative al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica
che si svolgono con procedimento ordinario. Inoltre, si modifica
la norma che disciplina le Commissioni locali per il paesaggio,
prevedendo il riconoscimento del gettone di presenza".
"Gli interventi che riguardano l'edilizia - ha proseguito
Tosolini - prevedono l'istituzione dello Sportello unico per
l'edilizia (Sue) quale strumento di semplificazione, trasparenza
e accelerazione delle procedure, garantendo al contempo la
massima collaborazione dell'Amministrazione regionale a supporto
di enti locali privati e professionisti. Verrà messo
gratuitamente a disposizione dei Comuni per facilitare
l'attivazione degli sportelli a livello locale".
"Inoltre - ha sottolineato il consigliere leghista - si danno
indicazioni puntuali per l'applicazione delle misure di deroga
del Piano casa, stabilendo in maniera precisa il computo delle
superfici accessorie. Sempre in favore del cittadino, si estende
a 5 anni il termine di ultimazione dei lavori per i titoli
abitativi già in corso di validità".
Tosolini ha anche ricordato che, durante i lavori della IV
Commissione, "sono stati auditi i Comuni di Monfalcone, Trieste e
Pordenone che già hanno avviato un loro sistema di Sportello
informatico dell'edilizia. Si è valutata positivamente la loro
esperienza nonché il lavoro già avviato, con l'indicazione di
riconoscerne quanto fatto e garantirne l'autonomia".
"Sono stati introdotti importanti strumenti a favore sia della
montagna, agevolando il recupero del patrimonio immobiliare
montano attraverso l'esenzione del pagamento degli oneri
concessori, sia delle attività turistico ricettive e di
somministrazione, consentendo - ha concluso Tosolini - gli
ampliamenti previsti del Codice regionale dell'edilizia del 2009
anche su zone improprie, purché facenti parte dello stesso
compendio immobiliare".
ACON/RCM-fc