Ddl Territorio: Moretuzzo (Patto), modificato grazie a Opposizioni
(ACON) Trieste, 1 lug - "Un percorso tortuoso, quello del
disegno di legge 96, che già in Commissione è stato modificato in
modo così importante da emendamenti della Maggioranza da dover
richiedere nuovamente il parere del Consiglio delle autonomie
locali. Eppure oggi in Aula ci siamo trovati di fronte a un
Centrodestra in evidente affanno, costretto a chiedere lo
stralcio di due tra i più critici articoli inseriti in questo
ddl".
Massimo Moretuzzo, capogruppo di Patto per l'Autonomia, commenta
così in una nota il provvedimento licenziato dal Consiglio
regionale su paesaggio, urbanistica ed edilizia.
"Lo stralcio, che rappresenta il risultato del lavoro
dell'Opposizione, non è un vero e proprio dietro front (come
auspicavamo chiedendo il ritiro di quegli stessi articoli), ma -
afferma Moretuzzo - quanto meno riconosce la necessità di
maggiori approfondimenti ed evita al momento danni peggiori".
"In un momento economico come questo - prosegue l'esponente del
Patto - il compito della Giunta dovrebbe essere quello di
individuare soluzioni per diminuire il consumo di suolo e per
sostenere il recupero del patrimonio edilizio inutilizzato o
sotto utilizzato, non certo di cercare il modo di dare il via
libera tutti dell'edilizia. È ora di porre fine al Far west
amministrativo e all'approvazione di norme derogatorie. Certo,
con lo stralcio degli articoli 3 e 10 si è compiuto un piccolo
passo avanti, aprendo la speranza che si riesca, qualora la
maggioranza rinsavisse definitivamente e ritirasse queste
scellerate norme, a evitare ulteriori danni per il nostro
territorio regionale, ma resta il fatto che con le legge
regionale 6/2019 e in parte con questa norma sono stati comunque
autorizzati cubi su cubi in deroga".
"In questi due anni la Maggioranza ha dimostrato tutta la propria
miopia, rinunciando a visioni di ampio respiro. Il nostro Gruppo
- conclude Moretuzzo - crede nella possibilità di una diversa
visione di pianificazione territoriale per la nostra Regione".
ACON/COM/rcm-fc