Fiere: Santoro (Pd), Udine-Gorizia spa ente senza guida e futuro
(ACON) Trieste, 2 lug - "Sull'ente fieristico Udine e Gorizia
Fiere spa non esiste né una guida né tantomeno un piano
strategico per il rilancio. Sul versante regionale l'assessore
Bini se ne lava le mani giustificandosi con il fatto che la
Regione non ha quote. Dall'altra, il sindaco di Udine, Fontanini,
che avrebbe pieno titolo per decidere, non decide un bel nulla,
con l'assurda messa in vendita delle quote. Il risultato è che, a
causa di una lunga agonia in cui si sta colpevolmente lasciando
l'ente, si sta perdendo un asse strategico importante per il
territorio e per il suo tessuto economico e produttivo".
A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Pd,
Mariagrazia Santoro che oggi in Aula ha presentato
un'interrogazione alla Giunta regionale per fare chiarezza sul
futuro e sull'impiego delle risorse per gli investimenti Ente
Udine e Gorizia Fiere spa.
"Con le dichiarazioni in Aula dell'assessore Bini - evidenzia la
dem - è apparso chiaro che nella testa di Regione e Comune di
Udine non esiste un futuro per la Fiera. Dei 9,5 milioni di euro
di risorse a disposizione per realizzare opere infrastrutturali
solo tre sono stati destinati ad alcuni interventi. Bini finge di
non centrare nulla in tutta la vicenda, peccato che il direttore
di PromoTurismoFvg, che egli stesso ha voluto alla guida del
turismo regionale, sia anche amministratore unico di Udine e
Gorizia Fiere spa e che gli uffici di PromoTurismoFvg si siano
trasferiti nella sede di Martignacco dell'ente fieristico".
"Queste non sono coincidenze - sottolinea la consigliera dem - ma
il frutto dell'intervento dell'assessore regionale nelle
dinamiche della Fiera. A questo si somma l'assurda posizione
lassista di Fontanini che oltre a volersi sbarazzare delle quote
azionarie, sta creando confusione con ipotesi di destinare gli
spazi fieristici ad alcune scuole o a scopi sanitari".
ACON/COM/mpb-fc