Cr: Question Time, domande e risposte in breve - 2
(ACON) Trieste, 2 lug - Crisi aziendali, asili nido, difesa
dell'ambiente, Sistema sanitario regionale per alcune delle
Interrogazioni a risposta immediata (Iri) presentate in Aula dai
consiglieri alla Giunta Fedriga.
Furio Honsell (Open Fvg) ha sollevato la questione della tutela
dei lavoratori della Dm Elektron di Buja. "E' l'unica che non ha
riaperto, dopo l'emergenza Covid-19, di un settore strategico e
trainante dell'economia che è quello dell'elettronica", ha detto
il consigliere. "La Regione incontrerà per l'ennesima volta la
direzione dell'azienda il 14 luglio prossimo - gli ha fatto
sapere l'assessore a Lavoro e Famiglia, Alessia Rosolen - quando
si cercherà di capire quali siano le intenzioni future della
proprietà, perché non abbiamo alcuna notizia certa. Oggi, oltre a
un intervento puntuale che non è mai mancato da parte della
Regione, non posso darle altre assicurazioni". "Se non si può
rivedere il Piano aziendale - ha commentato Honsell - in
alternativa mi auguro sia presa in considerazione la
riqualificazione dei suoi dipendenti".
Quanto al riavvio delle attività in forma sperimentale più
difficoltosi presso gli asili nido comunali rispetto alla
riapertura delle realtà private, chiesto da Chiara da Giau (Pd),
ancora la Rosolen ha risposto che "non si comprendono e non si
conoscono le maggiori difficoltà riscontrate dagli enti locali se
non quelle condivise con tutti gli enti gestori, legate ai
rapporti numerici operatori/bambini e all'organizzazione degli
spazi più idonea e sicura, aspetti entrambi dettati dal decreto
ministeriale del 12 giugno scorso".
Parla di mancata diffusione della notizia di uno stoccaggio
illecito di rifiuti in Comune di Lignano, contestato dal Corpo
forestale regionale con il supporto della Polizia locale,
l'interrogazione di Cristian Sergo (M5) all'assessore Fabio
Scoccimarro. "Sull'attività compiuta c'è il riserbo istruttorio -
gli ha fatto presente il titolare dell'Ambiente -. Ciò detto, per
prassi, quando si tratta di un'operazione interforze, a divulgare
la notizia è solo una delle strutture istituzionali. In questo
caso, avrebbe dovuto farlo il Comune di Lignano".
"La sede del dipartimento pordenonese di Arpa Fvg è attiva", ha
poi detto Scoccimarro a Mauro Capozzella (M5S), che chiedeva
della destinazione futura di tale sede, ovvero se fosse vero che
gli attuali locali sarebbero stati inglobati dall'attiguo
Consorzio universitario. "C'è un piano di priorità degli
interventi sulle sedi dell'Agenzia trasmesso dal direttore
generale di Arpa Fvg - ha aggiunto l'assessore - che per
Pordenone prevede la costruzione di una nuova sede, da
realizzarsi all'interno del comprensorio di proprietà, dunque
nella stessa area dell'attuale edificio che sarà alienato a
costruzione avvenuta. I soldi ci sono, come date si parla di
gennaio 2021 per il cantiere e di 2022 per la consegna
dell'opera".
Ancora Scoccimarro ha poi spiegato a Giampaolo Bidoli (Patto) del
riconoscimento dei domini collettivi nel procedimento
autorizzativo per l'impianto idroelettrico in Val Degano. "Sono
molto preoccupato e temo ci sarà consumo di suolo e sfruttamento
speculativo dell'ambiente montano", ha affermato il consigliere.
"Ogni decisione sull'impianto - è stata la risposta - è sospesa
sino ad acquisizione, da parte dei Comuni di Forni Avoltri e
Rigolato, di una nuova relazione tecnica che deve fornire la
società per dimostrare l'incompatibilità tra le opere a progetto
e il godimento dell'uso civico".
Il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, si
è invece trovato d'accordo con Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar)
quanto a verificare, sotto il profilo del principio di libera
concorrenza, la possibilità che il contributo regionale per
l'adattamento di autoveicoli per il trasporto di disabili fisici
sia erogato al richiedente solo se i lavori vengono eseguiti da
aziende aventi sede legale in Friuli Venezia Giulia.
"I dati richiesti saranno disponibili entro il 31 luglio
prossimo", è stata la risposta secca che Riccardi ha fornito a
Walter Zalukar (Misto) in merito ai tempi delle liste di attesa
delle prestazioni sanitarie. "Ancora una volta le risposte sono
declinate al futuro - ha detto il consigliere - ma i problemi per
i malati sono nel presente".
Con Andrea Ussai (M5S), lo stesso vicegovernatore ha poi parlato
della spesa sanitaria privata in regione. "Abbiamo una spesa pro
capite per l'assistenza sanitaria privata accreditata pari
all'8,6% nel 2017 e al 10,8% nel 2018", ha reso noto il
pentastellato, che voleva sapere se si intende eliminare le
discriminazioni della sanità pubblica rispetto alle strutture
private. "In sintesi, guardando all'Azienda sanitaria Giuliana
Isontina (Ssugi) a cui si riferisce l'interrogazione - ha
affermato Riccardi - rispetto al 2017 la spesa per il
convenzionamento con il privato accreditato è scesa dell'1,4% nel
2018 e dello 0,9% nel 2019. Dati a parte, comunque, io sono per
valutare sempre cosa è di vantaggio e di maggiore gradimento per
il cittadino". "Le prestazioni private - ha commentato Ussai -
devono essere non sostitutive, ma integrative di quelle fornite
dal sistema pubblico".
Dopo aver interloquito con Diego Bernardis (Lega) sulle esigenze
di sicurezza degli impianti natatori nell'attuale fase
emergenziale con le loro effettive dimensioni e modalità
d'accesso, Riccardi ha affermato di essere d'accordo con Nicola
Conficoni (Pd) che, da parte sua, chiedeva una ricognizione della
situazione in cui si trovano le residenze per anziani e valutare
a possibilità di erogare loro un contributo straordinario per
evitare alle famiglie un aumento delle rette. "Dobbiamo
intervenire in sede di bilancio regionale - ha detto il
vicegovernatore - ma l'azione non può ridursi a una mera
negoziazione di una cifra con i gestori, bensì dovrà allargarsi a
una revisione del modello organizzativo di queste strutture".
Dell'agevolazione delle procedure per l'esenzione dal ticket
sanitario è quanto Riccardi ha poi comunicato a Roberto Cosolini
(Pd), con date di autocertificazione prorogate al 31 marzo 2021 e
informatizzazione tramite il sistema Sesamo per snellire gli
accessi agli sportelli del Centro unico di prenotazione (Cup).
E ancora sul Cup e sulla sua funzionalità ha risposto anche a
Cristiano Shaurli (Pd), a detta del quale "spesso il servizio è
inaccessibile, con tutti gli operatori che risultano occupati.
Oltretutto diverse volte le prestazioni D sono dirottate al
privato convenzionato". "Il Cup non ha prontezza degli accordi
tra Aziende e privato - ha ammesso Riccardi - e questo è un
limite che va superato. Il sistema ha accusato la situazione di
emergenza da Covid-19, ora sta tornando alla normalità".
Da ultimo, a Simona Liguori (Cittadini) che chiedeva di
"estendere il rimborso dei medicinali a base di cannabinoidi
anche all'olio di cannabis utilizzato per finalità terapeutiche,
il cui costo è elevato ed è stata presentata una petizione in tal
senso da 3.384 persone", il titolare della Salute regionale ha
garantito che si sta muovendo in questa direzione. "Ma prima di
stabilire l'estensione della rimborsabilità ad altre tipologie di
preparazioni di cannabis rispetto alle attuali, sono necessari
degli adempimenti istruttori precisi. Intanto è emerso che il
laboratorio di analisi dell'ospedale Burlo Garofolo di Trieste
possiede i requisiti richiesti per la titolazione dell'olio. Le
prime valutazioni tecniche ed economiche sono già state fatte e,
dunque, i lavori sono in corso".
(2 - fine)
ACON/RCM-fc