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Cr: Question Time, domande e risposte in breve - 2

02.07.2020
15:26
(ACON) Trieste, 2 lug - Crisi aziendali, asili nido, difesa dell'ambiente, Sistema sanitario regionale per alcune delle Interrogazioni a risposta immediata (Iri) presentate in Aula dai consiglieri alla Giunta Fedriga.

Furio Honsell (Open Fvg) ha sollevato la questione della tutela dei lavoratori della Dm Elektron di Buja. "E' l'unica che non ha riaperto, dopo l'emergenza Covid-19, di un settore strategico e trainante dell'economia che è quello dell'elettronica", ha detto il consigliere. "La Regione incontrerà per l'ennesima volta la direzione dell'azienda il 14 luglio prossimo - gli ha fatto sapere l'assessore a Lavoro e Famiglia, Alessia Rosolen - quando si cercherà di capire quali siano le intenzioni future della proprietà, perché non abbiamo alcuna notizia certa. Oggi, oltre a un intervento puntuale che non è mai mancato da parte della Regione, non posso darle altre assicurazioni". "Se non si può rivedere il Piano aziendale - ha commentato Honsell - in alternativa mi auguro sia presa in considerazione la riqualificazione dei suoi dipendenti".

Quanto al riavvio delle attività in forma sperimentale più difficoltosi presso gli asili nido comunali rispetto alla riapertura delle realtà private, chiesto da Chiara da Giau (Pd), ancora la Rosolen ha risposto che "non si comprendono e non si conoscono le maggiori difficoltà riscontrate dagli enti locali se non quelle condivise con tutti gli enti gestori, legate ai rapporti numerici operatori/bambini e all'organizzazione degli spazi più idonea e sicura, aspetti entrambi dettati dal decreto ministeriale del 12 giugno scorso".

Parla di mancata diffusione della notizia di uno stoccaggio illecito di rifiuti in Comune di Lignano, contestato dal Corpo forestale regionale con il supporto della Polizia locale, l'interrogazione di Cristian Sergo (M5) all'assessore Fabio Scoccimarro. "Sull'attività compiuta c'è il riserbo istruttorio - gli ha fatto presente il titolare dell'Ambiente -. Ciò detto, per prassi, quando si tratta di un'operazione interforze, a divulgare la notizia è solo una delle strutture istituzionali. In questo caso, avrebbe dovuto farlo il Comune di Lignano".

"La sede del dipartimento pordenonese di Arpa Fvg è attiva", ha poi detto Scoccimarro a Mauro Capozzella (M5S), che chiedeva della destinazione futura di tale sede, ovvero se fosse vero che gli attuali locali sarebbero stati inglobati dall'attiguo Consorzio universitario. "C'è un piano di priorità degli interventi sulle sedi dell'Agenzia trasmesso dal direttore generale di Arpa Fvg - ha aggiunto l'assessore - che per Pordenone prevede la costruzione di una nuova sede, da realizzarsi all'interno del comprensorio di proprietà, dunque nella stessa area dell'attuale edificio che sarà alienato a costruzione avvenuta. I soldi ci sono, come date si parla di gennaio 2021 per il cantiere e di 2022 per la consegna dell'opera".

Ancora Scoccimarro ha poi spiegato a Giampaolo Bidoli (Patto) del riconoscimento dei domini collettivi nel procedimento autorizzativo per l'impianto idroelettrico in Val Degano. "Sono molto preoccupato e temo ci sarà consumo di suolo e sfruttamento speculativo dell'ambiente montano", ha affermato il consigliere. "Ogni decisione sull'impianto - è stata la risposta - è sospesa sino ad acquisizione, da parte dei Comuni di Forni Avoltri e Rigolato, di una nuova relazione tecnica che deve fornire la società per dimostrare l'incompatibilità tra le opere a progetto e il godimento dell'uso civico".

Il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, si è invece trovato d'accordo con Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) quanto a verificare, sotto il profilo del principio di libera concorrenza, la possibilità che il contributo regionale per l'adattamento di autoveicoli per il trasporto di disabili fisici sia erogato al richiedente solo se i lavori vengono eseguiti da aziende aventi sede legale in Friuli Venezia Giulia.

"I dati richiesti saranno disponibili entro il 31 luglio prossimo", è stata la risposta secca che Riccardi ha fornito a Walter Zalukar (Misto) in merito ai tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie. "Ancora una volta le risposte sono declinate al futuro - ha detto il consigliere - ma i problemi per i malati sono nel presente".

Con Andrea Ussai (M5S), lo stesso vicegovernatore ha poi parlato della spesa sanitaria privata in regione. "Abbiamo una spesa pro capite per l'assistenza sanitaria privata accreditata pari all'8,6% nel 2017 e al 10,8% nel 2018", ha reso noto il pentastellato, che voleva sapere se si intende eliminare le discriminazioni della sanità pubblica rispetto alle strutture private. "In sintesi, guardando all'Azienda sanitaria Giuliana Isontina (Ssugi) a cui si riferisce l'interrogazione - ha affermato Riccardi - rispetto al 2017 la spesa per il convenzionamento con il privato accreditato è scesa dell'1,4% nel 2018 e dello 0,9% nel 2019. Dati a parte, comunque, io sono per valutare sempre cosa è di vantaggio e di maggiore gradimento per il cittadino". "Le prestazioni private - ha commentato Ussai - devono essere non sostitutive, ma integrative di quelle fornite dal sistema pubblico".

Dopo aver interloquito con Diego Bernardis (Lega) sulle esigenze di sicurezza degli impianti natatori nell'attuale fase emergenziale con le loro effettive dimensioni e modalità d'accesso, Riccardi ha affermato di essere d'accordo con Nicola Conficoni (Pd) che, da parte sua, chiedeva una ricognizione della situazione in cui si trovano le residenze per anziani e valutare a possibilità di erogare loro un contributo straordinario per evitare alle famiglie un aumento delle rette. "Dobbiamo intervenire in sede di bilancio regionale - ha detto il vicegovernatore - ma l'azione non può ridursi a una mera negoziazione di una cifra con i gestori, bensì dovrà allargarsi a una revisione del modello organizzativo di queste strutture".

Dell'agevolazione delle procedure per l'esenzione dal ticket sanitario è quanto Riccardi ha poi comunicato a Roberto Cosolini (Pd), con date di autocertificazione prorogate al 31 marzo 2021 e informatizzazione tramite il sistema Sesamo per snellire gli accessi agli sportelli del Centro unico di prenotazione (Cup).

E ancora sul Cup e sulla sua funzionalità ha risposto anche a Cristiano Shaurli (Pd), a detta del quale "spesso il servizio è inaccessibile, con tutti gli operatori che risultano occupati. Oltretutto diverse volte le prestazioni D sono dirottate al privato convenzionato". "Il Cup non ha prontezza degli accordi tra Aziende e privato - ha ammesso Riccardi - e questo è un limite che va superato. Il sistema ha accusato la situazione di emergenza da Covid-19, ora sta tornando alla normalità".

Da ultimo, a Simona Liguori (Cittadini) che chiedeva di "estendere il rimborso dei medicinali a base di cannabinoidi anche all'olio di cannabis utilizzato per finalità terapeutiche, il cui costo è elevato ed è stata presentata una petizione in tal senso da 3.384 persone", il titolare della Salute regionale ha garantito che si sta muovendo in questa direzione. "Ma prima di stabilire l'estensione della rimborsabilità ad altre tipologie di preparazioni di cannabis rispetto alle attuali, sono necessari degli adempimenti istruttori precisi. Intanto è emerso che il laboratorio di analisi dell'ospedale Burlo Garofolo di Trieste possiede i requisiti richiesti per la titolazione dell'olio. Le prime valutazioni tecniche ed economiche sono già state fatte e, dunque, i lavori sono in corso".

(2 - fine) ACON/RCM-fc



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