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Istruzione: no a mozione OpenFvg-Pd-Cittadini su abbandoni studio

02.07.2020
15:43
(ACON) Trieste, 2 lug - Un tavolo di concertazione tra Regione, sistema delle autonomie locali, istituti scolastici, mondo associativo e realtà del terzo Settore per definire politiche attive in grado di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e dell'abbandono universitario, problematiche che l'emergenza epidemiologica da Covid-19 rischia di accentuare pesantemente proprio per aver obbligato a interrompere a lungo le attività didattiche in presenza, lasciando ancora prospettive di incertezza.

Era quanto sollecitava la mozione presentata da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), primo firmatario, insieme con Simona Liguori (Cittadini) e con Chiara Da Giau e Mariagrazia Santoro del Pd, che però è stata respinta dal voto dell'Aula, contrario a maggioranza, al termine del dibattito e dell'intervento dell'assessore Fvg a Istruzione e Univesità, Alessia Rosolen, che l'ha definita "politicamente irricevibile perché ascriverebbe a una parte politica delle intenzioni che in realtà sono atti già realizzati e compiuti". "Faccio politica da troppi anni per cadere nel tranello di far approvare una mozione nella quale fondamentalmente ci sono tutti gli estremi di quello che, quotidianamente e non da adesso, la Regione fa e mette a disposizione" ha ribadito Rosolen, ricordando tra l'altro che il Fvg ha superato tutti i limiti invalicabili messi dal Governo in termini di crediti formativi, Isee, fondo sociale europeo e fondi complementari, garantendo agli enti di formazione il finanziamento al cento per cento e mettendo a disposizione un ulteriore milione di euro per le scuole che, ha evidenziato, ne devono spendere ancora 300mila euro.

Gli interventi dei proponenti avevano sottolineato l'obiettivo della riflessione che la mozione voleva sollecitare per fare delle politiche regionali per il diritto allo studio un elemento qualificante in grado di diventare un pilastro del Friuli Venezia Giulia al pari della Ricerca. Questo anche in forza dei risultati che la nostra regione può rivendicare e che l'assessore aveva indicato, ricordando che il nostro indice di dispersione scolastica è tra i più bassi in Italia e in Europa e parlando di quanto già fatto in termini di investimenti e aiuti alle famiglie per affrontare la didattica a distanza (Dad).

Una condizione, quella della Dad, che rischia di favorire la dispersione scolastica, tanto nelle sue forme esplicite che in quelle implicite, e che per questo i proponenti della mozione hanno segnalato come situazione grave pur riconoscendo nei loro interventi i risultati positivi del Friuli Venezia Giulia, tarati però, a loro dire, su standard minimi quando invece la Regione dovrebbe andare oltre intervenendo con tutti i mezzi in suo possesso per valorizzare adeguatamente l'immenso capitale umano rappresentato dalla formazione dei giovani.

Perplessità sulla mozione era stata espressa da Alessandro Basso di FdI che l'aveva definita uno strumento inadeguato ad affrontare la complessità del tema, mentre il leghista Lorenzo Tosolini aveva evidenziato che una soluzione reale potrà venire solo quando la gestione della scuola sarà a livello regionale; infine, per il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, importante riflettere sul livello dell'insegnamento e della didattica per una scuola meritocratica che sappia fare emergere i livelli qualitativi. ACON/MPB-fc



CR-FVG (Aula), 2lug2020 - il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell (ARC Montenero)