Ecobonus: Bordin (Lega), Governo sostenga comparto serramentistica
(ACON) Trieste, 3 lug - "È necessario che il Governo sostenga
una politica in favore del contenimento energetico e del comparto
della serramentistica. Gli operatori del settore hanno proposto
di rivedere i meccanismi legati agli ecobonus con l'obiettivo di
portare il livello di detrazione, per singoli interventi di
sostituzione di infissi o schermature, al 70% in luogo
dell'attuale 50%, e il valore massimo di detrazione, per ciascuna
unità immobiliare a 30mila euro, rispetto all'attuale tetto di
spesa fissato in 60mila".
Lo afferma in una nota il presidente della Lega in Consiglio
regionale, Mauro Bordin, riportando i contenuti dell'obiettivo
dell'ordine del giorno presentato con il sostegno di tutto il
Gruppo e approvato ieri dall'Aula.
"Gli interventi legati alla novità del super bonus 110% nel
decreto legge Rilancio - ricorda il consigliere leghista -
dovrebbero essere realizzati tra l'1 luglio 2020 e il 31 dicembre
2021. Tuttavia, molti amministratori condominiali avranno la
necessità di acquisire preventivi da portare al vaglio
assembleare, con il rischio di rallentare gli interventi. Oltre a
considerare l'ipotesi del ricorso a ristrutturazioni solo
parziali, per le quali opererebbe un bonus variabile dal 50% o al
65%".
Bordin auspica "la proroga di un ulteriore anno del bonus, fino
al 31 dicembre 2022, e l'attivazione da parte della Regione di
tavoli di confronto con le imprese del comparto della
serramentistica e dell'edilizia, ma anche con istituti di credito
e intermediari finanziari, per agevolare la cessione del credito
d'imposta relativo agli interventi collegati al super bonus 110%".
"A seguito della possibilità di introdurre lo sconto immediato in
fattura, il comparto made in Italy ha subito nel 2019 una vistosa
contrazione. Le grandi società multinazionali, delocalizzate in
Paesi nei quali possono contare su costi del materiale e della
manodopera vantaggiose, praticano - conclude l'esponente di
Maggioranza - una forte concorrenza alle Pmi italiane, che a
stento possono restare sul mercato".
ACON/COM/rcm