Assestamento: Zilli a I Commissione, confermati finanziamenti a Comuni
(ACON) Trieste, 6 lug - Con il Rendiconto generale per
l'esercizio finanziario 2019, l'Amministrazione regionale ha
individuato un avanzo libero per 209.924.766,25 euro che, però,
deve tenere conto di 111 milioni relativi alla transizione delle
compartecipazioni dal sistema del riscosso al sistema del
maturato (acconti determinati in corso d'anno e saldi che vengono
quantificati soltanto sulla base delle dichiarazioni fiscali
disponibili due anni dopo il periodo considerato). Pertanto, è
possibile individuare un avanzo di amministrazione effettivamente
disponibile di quasi 99 milioni.
Lo si è appreso dalla relazione dell'assessore Fvg alle Finanze,
Barbara Zilli, che ha illustrato il disegno di legge 99,
sull'Assestamento del bilancio per gli anni 2020-22 alla I
Commissione consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI).
"È un bilancio davvero difficile. Non abbiamo voluto fare tagli
ai finanziamenti ai Comuni affinché potessero continuare la loro
attività a favore dei cittadini, ma vi sono novità per l'assetto
finale - ha detto l'assessore - dettate anche dalla crisi
economico-sanitaria causata dalla Covid-19".
"Da tener presente sono soprattutto una recessione di
notevolissima intensità (Banca d'Italia stima una diminuzione del
Pil nazionale del 13,1%) e il fatto che l'emergenza sanitaria sta
determinando minori gettiti per le entrate fiscali. Inoltre, il
decreto Rilancio (Dl 34/2020) ha rimandato le principali scadenze
fiscali nella seconda parte del 2020; questo significa - ha
spiegato ancora Zilli - che solo negli ultimi mesi dell'anno
saranno concretamente misurabili le minori entrate tributarie,
compresa la quota delle compartecipazioni ai tributi erariali".
Ai consiglieri è stato quindi ricordato che lo Stato ha previsto
per le Regioni uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro per il
2020. Tale importo, già valutato insufficiente, dovrebbe essere
ripartito per 2/3 a favore delle Regioni speciali e per la
restante parte a favore di quelle ordinarie.
"Un secondo fondo di 448 milioni è stato finalizzato al ristoro
delle minori entrate che si avranno per il mancato versamento del
saldo dell'Irap, relativo al periodo di imposta 2019, per le
imprese con fatturato inferiore a 250 milioni. Anche in questo
caso - ha rimarcato la titolare delle casse regionali - si potrà
valutare solo a fine anno se la quota statale sarà di importo
sufficiente a coprire l'ammanco".
"A fronte delle minori entrate, vanno ad aggiungersi anche le
maggiori spese connesse all'emergenza Covid-19, dove lo Stato è
intervenuto con interventi per poco più di 30 milioni di euro
finalizzati al potenziamento del Servizio sanitario regionale,
ovvero a spese per il personale. A inizio giugno, la maggiore
spesa sanitaria fino ad allora sostenuta si può quantificare in
circa 192 milioni. Allo stato attuale, non è possibile
programmare il quantum di quello che sarà il rimborso effettivo a
favore delle Regioni per tali uscite, né tantomeno la relativa
tempistica".
"Un altro fondo, ancora previsto dal Dl 34/2020, è di 500 milioni
di euro - ha proseguito l'assessore - per supportare il trasporto
pubblico locale (tpl): una quota sarà riconosciuta anche alle
aziende del Friuli Venezia Giulia. Trattasi, comunque, di una
dotazione insufficiente a garantire la necessaria copertura
(l'Associazione trasporti ha stimato perdite per 1,7 miliardi),
anche alla luce del prossimo avvio dell'anno scolastico che il
tpl dovrà supportare".
Infine, Zilli ha reso noto che domani porterà all'attenzione
della Giunta una restituzione di 9 milioni di euro quale quota
parte dei soldi presi a prestito dalle direzioni centrali, lo
marzo scorso, per finanziare le risorse previste nelle due leggi
contenenti le prime disposizioni urgenti anti Covid-19, del
valore rispettivamente di 39 e 20 milioni di euro. "Perciò non
saranno somme aggiuntive ma semplici partite di giro restituite",
ha tenuto a precisare.
Intervenendo in via generale, Roberto Cosolini (Pd) ha poi
chiesto specifiche sulla forbice di minori entrate per minor
gettito fiscale (dai 580 ai 700 milioni) già paventata per il
2020, ovvero quali le voci e i calcoli con cui è stata stabilita;
sui finanziamenti statali rapportati alle maggiori spese
sostenute dalla Regione; sulle voci di spesa per 192 milioni in
sanità.
Furio Honsell (Open Fvg) si è soffermato su quanto sarà
restituito o meno delle partite di giro delle direzioni centrali
e sugli effetti del disavanzo che già si prospetta per il
prossimo anno.
Enzo Marsilio (Pd) ha toccato la questione della necessità di
liquidare il patrimonio non strategico della Regione e ha voluto
sapere quanti euro dei ricavi dalla benzina agevolata
(solitamente ammontavano a circa 7 milioni) andranno in
Assestamento. "Quest'anno nulla", ha replicato Zilli.
Cristian Sergo (M5S) ha chiesto delucidazioni sulle risorse
manovrabili comparando i dati 2018 con i dati 2019 e 2020, e ha
fatto presente che, al Friuli Venezia Giulia, dal Governo non
sono arrivati fondi solo per sanità e trasporti ma anche per
altri settori, come ad esempio la scuola.
Infine, Massimo Moretuzzo (Patto) ha domandato quale sia la
logica di mettere soldi in poste per eventi che già si sa che non
si svolgeranno.
Collegato in videoconferenza, il presidente del Consiglio delle
autonomie locali, Antonio Di Bisceglie, si è compiaciuto che agli
enti locali non fossero state tagliate risorse, auspicando
rapidità nella concertazione con il Governo e che non si tengano
risorse ferme.
Da questo pomeriggio, cominciando con la II, le Commissioni
entreranno nel merito dei singoli articoli di competenza. Il
testo tornerà giovedì in I Commissione integrata.
ACON/RCM-fc