News


Defr: Zilli a I Commissione, poche risorse a disposizione per 2021

06.07.2020
13:35
(ACON) Trieste, 6 lug - "In attesa della definizione del quadro finanziario nazionale e comunitario, in continua evoluzione, e della effettiva disponibilità dello Stato a venire incontro alla consistente riduzione di gettito a carico del bilancio anche della nostra Regione, non risulta possibile effettuare una puntuale previsione finanziaria. Di conseguenza, non si rilevano margini per operare scelte strategiche né per la seconda parte dell'anno 2020 né per l'inizio dell'anno 2021".

Con il Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2021, ha spiegato l'assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli, nel corso della sua illustrazione alla I Commissione consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI), l'analisi "si concentra gioco forza sul negativo contesto socioeconomico del territorio, evidenziando le profonde criticità secondo i dati e le previsioni econometriche", rinviando alla nota di aggiornamento "la definizione delle politiche economiche di rilancio, una volta chiarite le risorse straordinarie a disposizione da mobilitare".

Comunque, intanto si apprende che l'economia del Friuli Venezia Giulia, secondo le prime stime regionali effettuate a inizio aprile, era prevista in un iniziale rallentamento del 7,1% nell'anno in corso, all'interno di uno scenario che, considerate le recenti previsioni nazionali più realistiche della Banca d'Italia, è atteso in netto e deciso peggioramento in tutte le sue componenti.

In particolare, a inizio aprile si prevedeva un primo calo dei consumi pari al 4,9% (per una contrazione complessiva di 1,3 miliardi), degli investimenti pari al 12,3% (-1 miliardo) e dell'export pari al 10,1% (-1,6 miliardi). L'industria in senso stretto era già prevista in perdita del 13,5% nel valore aggiunto (-912 milioni), i servizi del 4,7% (-1 miliardo).

Era valutata, inoltre, "una prima riduzione di 20mila unità di lavoro e si stimava una perdita di fatturato di almeno 4 miliardi di euro nel 2020 e ulteriori 1,5 miliardi nel 2021. Nel bimestre aprile-maggio sono risultate 25 milioni le ore autorizzate con causale emergenza sanitaria Covid-19 in Cassa integrazione guadagni ordinaria, quasi 10 milioni nei fondi di solidarietà e poco meno di 5 milioni nella Cig in deroga".

Dopo pagine dedicate a confronti con il 2019, stime e previsioni future, il Defr 2021 termina con la specifica, una volta di più, che in occasione dell'aggiornamento del Documento, quando saranno disponibili dati più completi e stime aggiornate, verranno fatte delle valutazioni più accurate sull'andamento del gettito degli anni futuri. ACON/RCM-fc



Alessandro Basso, presidente della I^ Commissione (a destra), con i colleghi Mauro Di Bert (a sinistra), Giuseppe Nicoli (al centro) e Franco Mattiussi