Foreste: Marsilio (Pd), nei boschi taglio raso a ogni pianta malata
(ACON) Trieste, 7 lug - "Il livello di allarme per i boschi
della montagna friulana è altissimo, a seguito dei pesanti danni
causati dalla tempesta Vaia di fine 2018 e di quelli conseguenti
alle malattie delle piante derivanti dal bostrico. Decine di
ettari di abete rosso stanno sparendo e, non essendo curabili, è
necessario prendere una decisione drastica per fermare la moria:
bisogna intervenire non con un taglio selezionato dei soli abeti
malati, ma con un taglio raso che comprenda anche le piante nelle
aree vicine e che possa prevenire il diffondersi del patogeni".
A lanciare l'allarme, con una nota, è il consigliere regionale
del Pd Enzo Marsilio, che in II Commissione consiliare, in
occasione dell'esame del ddl 99 sull'Assestamento di bilancio
2020-2022, ha manifestato all'assessore alle Risorse forestali e
alla Montagna, Stefano Zannier, la necessità di "un intervento
finanziario per consentire alle amministrazioni locali di pagare
gli interventi di tagli ed esboschi nelle aree, anche private,
colpite dalla malattia dei boschi causata dal bostrico".
"Accanto all'aspetto economico - scrive Marsilio -, c'è anche
quello relativo alla possibilità o meno di entrare in aree
private dove sono presenti gli abeti malati: per questo è
necessaria un'ordinanza che consenta l'ingresso per eseguire i
lavori necessari. Abbiamo capito che una cura non è possibile,
l'intervento, se pur forzato va fatto anche per evitare
situazioni simili a quelle vissute in Puglia con la Xylella, il
batterio killer che ha decimato centinaia di ulivi".
ACON/COM/rcm