Ambiente: Scoccimarro a IV Comm, focus Arpa su inceneritore Spilimbergo
(ACON) Trieste, 7 lug - "Abbiamo predisposto un focus dell'Arpa
su Spilimberghese e Maniaghese".
Lo ha affermato l'assessore Fvg a Difesa dell'Ambiente ed
Energia, Fabio Scoccimarro, rispondendo in sede di IV
Commissione, presieduta da Mara Piccin (FI), all'interrogazione
del consigliere Nicola Conficoni (Pd), relativamente alla
valutazione di incidenza del termovalorizzatore di Spilimbergo.
"Un impianto - ha ricordato Conficoni - autorizzato anche
all'incenerimento dei rifiuti pericolosi, non solo urbani, e
provenienti pure da fuori regione, che ha aumentato a 25mila
tonnellate annue il quantitativo massimo dei rifiuti che possono
essere bruciati e che si trova a breve distanza da due siti di
importanza comunitaria: il Sic Greto del Tagliamento e il Sic
Magredi di Tauriano. Inoltre, è stato oggetto di uno studio
commissionato dalla Provincia di Pordenone nel 1999, elaborato
dall'Università di Trieste, che evidenzia accumuli di mercurio
nelle aree protette".
"Il recente progetto di modifica dell'inceneritore di Spilimbergo
- ha dettagliato Scoccimarro - prevedeva la revisione dei limiti
giornalieri e annuali in termini di tonnellate di rifiuti da
sottoporre alla termodistruzione. Non si è ritenuto necessario
attivare la procedura di valutazione di incidenza sia in ragione
delle dimensioni della modifica richiesta sia perchè gli attuali
criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e
smaltimento dei rifiuti stabiliscono un livello di attenzione
limitatamente per i progetti di nuovi impianti di trattamento
rifiuti per la fascia di distanza compresa tra i 300 e i 1000
metri dai siti Natura 2000, quella in cui è necessario effettuare
la procedura di verifica di significatività dell'incidenza
ambientale o la valutazione di incidenza".
"Di fronte alla più volte paventata possibilità di aumentare
ulteriormente i quantitativi trattati - ha evidenziato il dem -
cittadini, associazioni e istituzioni hanno espresso la loro
preoccupazione, chiedendo chiarimenti rispetto alla valutazione
di incidenza che, secondo la direttiva Habitat, dovrebbe essere
promossa quando i progetti possono interferire sui Sic o sulle
zone di protezione speciale (Zcs), come in questo caso".
Nella sua replica, Scoccimarro ha spiegato che "la Zcs Magredi di
Tauriano dista più di un chilometro e mezzo, mentre per quanto
riguarda la Zcs Greto del Tagliamento l'area di interferenza
funzionale è pari a un chilometro dal perimetro del sito e
l'inceneritore dista più di due chilometri. Inoltre, nel 2012, la
società Mistral Fvg, che prevedeva importanti variazioni tecniche
e gestionali dell'inceneritore, presentò istanza di Via e inizio
il relativo procedimento, poi archiviato".
"In corso di procedura - ha ricordato l'assessore - dal servizio
regionale competente non vennero individuate incidenze
significative sulle specie e gli habitat tutelati connesse
all'esecuzione del progetto. Nemmeno risultano essere state
attivate procedure di valutazione di incidenza prima della
realizzazione e messa in esercizio dell'impianto che non è
all'interno dei siti Natura 2000".
Per Conficoni, però, "anche progetti al di fuori dei siti di
importanza comunitaria, ma che possono avere un impatto
sull'integrità dei siti stessi, per poter essere autorizzati
andrebbero sottoposti a valutazione di incidenza. La risposta
odierna - ha affermato il consigliere - è la stessa fornita al
Comune di Spilimbergo e, dal punto di vista pratico, viene
smentita dallo studio commissionato dalla Provincia di Pordenone
per cui ,nello stesso momento in cui un'istituzione ha ritenuto
che non ci fossero impatti signficativi e non fosse quindi da
richiedere la valutazione di incidenza, un'altra istituzione ha
pensato che che questo impatto potesse esserci, tanto da
avvalersi di uno studio che ha rilevato accumuli di mercurio
raddoppiati nell'ambito del Sic, con una incidenza pertanto
reale".
"Di fronte a queste evidenze - ha concluso Conficoni - sono
perplesso e contrariato dall'approccio utilizzato
dall'Amministrazione regionale perchè credo che lo spirito della
direttiva Habitat, recepita dallo Stato italiano, sia quello di
tutelare l'integrità dei Sic mettendo le ragioni della
conservazione davanti ad altri ragionamenti. La Regione dovrebbe
affrontare il tema sposando il principio della precauzione,
adottando la massima attenzione e non appellandosi a piani di
gestione e regolamenti. Serve guardare alla sostanza e cioè
all'evidenza che il mercurio è raddoppiato".
ACON/MPB-fc