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Ambiente: Scoccimarro a IV Comm, focus Arpa su inceneritore Spilimbergo

07.07.2020
20:8
(ACON) Trieste, 7 lug - "Abbiamo predisposto un focus dell'Arpa su Spilimberghese e Maniaghese".

Lo ha affermato l'assessore Fvg a Difesa dell'Ambiente ed Energia, Fabio Scoccimarro, rispondendo in sede di IV Commissione, presieduta da Mara Piccin (FI), all'interrogazione del consigliere Nicola Conficoni (Pd), relativamente alla valutazione di incidenza del termovalorizzatore di Spilimbergo.

"Un impianto - ha ricordato Conficoni - autorizzato anche all'incenerimento dei rifiuti pericolosi, non solo urbani, e provenienti pure da fuori regione, che ha aumentato a 25mila tonnellate annue il quantitativo massimo dei rifiuti che possono essere bruciati e che si trova a breve distanza da due siti di importanza comunitaria: il Sic Greto del Tagliamento e il Sic Magredi di Tauriano. Inoltre, è stato oggetto di uno studio commissionato dalla Provincia di Pordenone nel 1999, elaborato dall'Università di Trieste, che evidenzia accumuli di mercurio nelle aree protette".

"Il recente progetto di modifica dell'inceneritore di Spilimbergo - ha dettagliato Scoccimarro - prevedeva la revisione dei limiti giornalieri e annuali in termini di tonnellate di rifiuti da sottoporre alla termodistruzione. Non si è ritenuto necessario attivare la procedura di valutazione di incidenza sia in ragione delle dimensioni della modifica richiesta sia perchè gli attuali criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti stabiliscono un livello di attenzione limitatamente per i progetti di nuovi impianti di trattamento rifiuti per la fascia di distanza compresa tra i 300 e i 1000 metri dai siti Natura 2000, quella in cui è necessario effettuare la procedura di verifica di significatività dell'incidenza ambientale o la valutazione di incidenza".

"Di fronte alla più volte paventata possibilità di aumentare ulteriormente i quantitativi trattati - ha evidenziato il dem - cittadini, associazioni e istituzioni hanno espresso la loro preoccupazione, chiedendo chiarimenti rispetto alla valutazione di incidenza che, secondo la direttiva Habitat, dovrebbe essere promossa quando i progetti possono interferire sui Sic o sulle zone di protezione speciale (Zcs), come in questo caso".

Nella sua replica, Scoccimarro ha spiegato che "la Zcs Magredi di Tauriano dista più di un chilometro e mezzo, mentre per quanto riguarda la Zcs Greto del Tagliamento l'area di interferenza funzionale è pari a un chilometro dal perimetro del sito e l'inceneritore dista più di due chilometri. Inoltre, nel 2012, la società Mistral Fvg, che prevedeva importanti variazioni tecniche e gestionali dell'inceneritore, presentò istanza di Via e inizio il relativo procedimento, poi archiviato".

"In corso di procedura - ha ricordato l'assessore - dal servizio regionale competente non vennero individuate incidenze significative sulle specie e gli habitat tutelati connesse all'esecuzione del progetto. Nemmeno risultano essere state attivate procedure di valutazione di incidenza prima della realizzazione e messa in esercizio dell'impianto che non è all'interno dei siti Natura 2000".

Per Conficoni, però, "anche progetti al di fuori dei siti di importanza comunitaria, ma che possono avere un impatto sull'integrità dei siti stessi, per poter essere autorizzati andrebbero sottoposti a valutazione di incidenza. La risposta odierna - ha affermato il consigliere - è la stessa fornita al Comune di Spilimbergo e, dal punto di vista pratico, viene smentita dallo studio commissionato dalla Provincia di Pordenone per cui ,nello stesso momento in cui un'istituzione ha ritenuto che non ci fossero impatti signficativi e non fosse quindi da richiedere la valutazione di incidenza, un'altra istituzione ha pensato che che questo impatto potesse esserci, tanto da avvalersi di uno studio che ha rilevato accumuli di mercurio raddoppiati nell'ambito del Sic, con una incidenza pertanto reale".

"Di fronte a queste evidenze - ha concluso Conficoni - sono perplesso e contrariato dall'approccio utilizzato dall'Amministrazione regionale perchè credo che lo spirito della direttiva Habitat, recepita dallo Stato italiano, sia quello di tutelare l'integrità dei Sic mettendo le ragioni della conservazione davanti ad altri ragionamenti. La Regione dovrebbe affrontare il tema sposando il principio della precauzione, adottando la massima attenzione e non appellandosi a piani di gestione e regolamenti. Serve guardare alla sostanza e cioè all'evidenza che il mercurio è raddoppiato". ACON/MPB-fc



Mara Piccin, presidente della IV Commissione e Fabio Scoccimarro, assessore alla difesa dell'ambiente, all'energia e sviluppo sostenibile