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Assestamento: ok VI Comm a parti competenza ddl 99 e Defr

08.07.2020
17:30
(ACON) Trieste, 8 lug - La VI Commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) e riunita in presenza oggi a Trieste, ha espresso parere favorevole a maggioranza sulle parti di competenza del disegno di legge 99 sull'Assestamento del bilancio per gli anni 2020-22 e al Documento di economia e finanza regionale 2021 (Defr).

La riunione, dedicata all'articolo 7 (in tema di Lavoro, Formazione, Istruzione, Politiche giovanili e Famiglia), ha chiuso di fatto i passaggi davanti alle singole commissioni consiliari per quanto concerne le parti settoriali dei due documenti che, domani, sono attesi nell'emiciclo di piazza Oberdan per l'esame da parte della I Commissione integrata. Il ddl 99, presentato il 30 giugno dalla Giunta Fedriga, approderà infine in Aula da martedì 28 a giovedì 30 luglio.

I cinque commi dell'articolo 7 sono stati introdotti dall'intervento dell'assessore regionale alla Formazione, Alessia Rosolen, mentre il doppio pronunciamento conclusivo è arrivato dopo un breve dibattito di approfondimento che ha visto coinvolti i consiglieri Mauro Capozzella (M5S) e Cristiano Shaurli (Pd).

"L'urgenza - ha premesso Rosolen - era quella di mettere in sicurezza il sistema della formazione che ha sofferto in maniera ampia e articolata del periodo di stop nazionale. Una realtà che deve fare i conti sia con un'organizzazione costante sia con la necessità di portare a compimento tutti i corsi finanziati attraverso fondi regionali, ma anche grazie al Fondo sociale europeo (Fse)".

Entrando nello specifico, l'assessore ha ricordato come il comma 1, legato a disposizioni urgenti in materia finanziaria e legate a esigenze indifferibili, costituisca "una semplice dilazione che autorizza le parti coinvolte a concludere nel corso dell'anno scolastico 2020-21 gli interventi laboratoriali previsti e non completati nel 2019-20 a causa dell'interruzione forzata delle attività".

Il comma successivo riguarda invece "il sistema di accordo, trovato con il mondo della formazione professionale, per superare un periodo caratterizzato da maggiori costi per organizzare la didattica a distanza, ma anche da minori oneri legati alle ore coperte dai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP). Abbiamo perciò deciso di garantire il contributo stabilito per quest'anno in vista della ripresa a settembre".

Analoga scelta riguarda anche i commi 3 e 4, relativi "alla rendicontazione legata al Fse e all'autorizzazione concessa alla Giunta Fvg per emanare un decreto di carattere straordinario - ha proseguito Rosolen - con l'individuazione di tutte le criticità. Su un totale di 66.500 ore di corsi, infatti, ne sono state recuperate 10.700. L'obiettivo è perciò quello di consentire la ripresa e la completa realizzazione delle attività formative finanziate dal Fse, rimaste sospese a seguito dei Decreti. Tutti i capitoli previsti dalla tabella G, infine, fanno capo allo stesso Fse e sono solo variazioni per la corretta collocazione a bilancio con assestamenti da 600mila euro l'uno".

Alla richiesta di Capozzella e Shaurli di conoscere le misure di carattere straordinario previste dal comma 3, Rosolen ha confermato che "stiamo facendo riunioni con tutti gli enti di formazione per l'individuazione puntuale dei corsi e delle motivazioni per cui non sono stati completati. Stiamo pensando a deroghe temporali e legate al numero di ore, alla riprogettazione dell'azione formativa e alla ridefinizione dei canoni da rispettare per garantire percorsi completi e rendicontazioni puntuali". ACON/DB-fc



Il consigliere regionale del Pd Cristiano Shaurli (Acon)
Il consigliere regionale del M5S Mauro Capozzella (foto Acon)
Il presidente Sibau (ProgFVG/Ar) durante i lavori della VI Commissione con l'assessore Rosolen (Acon)