Tagliamento: Progetto Fvg/Ar, ok a sito Unesco ma garantire sicurezza
(ACON) Trieste, 9 lug - "Condividiamo la proposta di far
rientrare il fiume Tagliamento tra i siti Unesco e di promuovere
una maggiore salvaguardia, tutela e promozione, anche con
finalità turistiche, dell'ambiente naturale di questo bellissimo
corso d'acqua, unico in Europa ad aver mantenuto la sua
naturalità. Questo riconoscimento, tuttavia, non può trasformare
il fiume in qualcosa di intoccabile e la preservazione del
paesaggio deve contemperarsi con le legittime aspettative di
sicurezza delle popolazioni che vivono nei territori rivieraschi.
Flora e fauna sono importanti, ma lo è anche l'incolumità delle
persone".
Lo afferma in una nota il Gruppo di Progetto Fvg per una Regione
speciale/Ar, riferendosi anche all'emendamento "proposto durante
i lavori d'aula che hanno visto il voto contrario della
Maggioranza alla mozione per la candidatura a patrimonio Unesco
del Tagliamento".
"La modifica alla mozione chiesta dalla Maggioranza, se fosse
stata accolta, avrebbe portato all'approvazione unanime del
documento. Si sarebbe così espressa formalmente la volontà di
porre sullo stesso piano la tutela della naturalità dello
splendido corso d'acqua con la possibilità di garantire la
manutenzione e la sicurezza idraulica, a tutela di quanti abitano
lungo quel fiume e chiedono la salvaguardia dei propri beni e
delle proprie vite".
Sulla questione Tagliamento i consiglieri regionali Mauro Di
Bert, Edy Morandini, Emanuele Zanon e Giuseppe Sibau hanno preso
una posizione ferma a favore di soluzioni che contemplino sia
l'aspetto naturalistico sia la messa in sicurezza dalle eventuali
piene del fiume. "Un patrimonio naturalistico come quello del
Tagliamento, con il suo ambiente incontaminato e caratterizzato
da un particolare ecosistema, merita la massima tutela possibile
e tutto l'impegno della Regione Fvg. Tuttavia, non è possibile
glissare su un'attesa che dura ormai da oltre cinquant'anni -
prosegue la nota - per trovare soluzioni tecniche idrauliche e
compatibili con l'ambiente che consentano di scongiurare il
ripetersi di tragedie già viste nella bassa pianura friulana".
"Con l'emendamento alla mozione proposto direttamente in Aula, la
Maggioranza - ricordano i consiglieri di Progetto Fvg/Ar - aveva
la chiara intenzione di trovare un punto di mediazione con i
presentatori, chiedendo di inserire nel dispositivo l'impegno a
stabilire, in ogni sede e in ogni caso, il principio di
preminenza della salvaguardia della sicurezza delle popolazioni
rivierasche e, contestualmente, il carattere prioritario degli
interventi ritenuti necessari o idonei alla messa in sicurezza
del corso del fiume".
"Un impegno - viene ribadito - che non precludeva assolutamente
la volontà di tutelare l'aspetto naturalistico e ambientale. Una
tutela che non va confusa o pensata come un vietato toccare,
perché proprio nei confronti di un corso d'acqua come il
Tagliamento, torrente travestito da fiume che passa da 0 a 5mila
metri cubi al secondo di portata in poche ore, è necessario
pensare a una costante manutenzione ordinaria, a monte come a
valle. Con la tempesta Vaia - concludono i consiglieri - abbiamo
purtroppo potuto verificare come certi scenari apocalittici non
siano così improbabili".
ACON/COM/db-fc