Ambiente: Conficoni (Pd), Giunta Fvg in grave ritardo su qualità aria
(ACON) Trieste, 9 lug - "Riguardo la salvaguardia
dell'ambiente, la Regione Fvg delinea obiettivi ambiziosi da
raggiungere nel futuro ma nel presente, quando non è ferma o
addirittura fa passi indietro, viaggia al rallentatore. Il piano
strutturale di miglioramento della qualità dell'aria, infatti, è
in forte ritardo e anche per quanto riguarda le emergenze
registriamo una colpevole inerzia".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Nicola
Conficoni, commentando la relazione sulla qualità dell'aria nel
2019, elaborata dall'Agenzia regionale per la Protezione
dell'ambiente (Arpa), presentata in sede di IV Commissione
consiliare alla presenza dell'assessore alla Difesa
dell'ambiente, Fabio Scoccimarro.
"I livelli di inquinamento rilevati lo scorso anno in regione non
sono allarmanti. Le criticità riscontrate nella pianura
pordenonese, dove più frequentemente vengono superati i limiti di
legge, impongono tuttavia di accelerare e rafforzare le
iniziative intraprese. Nell'ottobre 2018 - ricorda l'esponente
dem - Scoccimarro aveva assicurato che aggiornare il Piano di
miglioramento della qualità dell'aria costituiva una priorità per
la Giunta Fvg. Quindici mesi dopo, però, dalla risposta
all'interpellanza, presentata per fare il punto della situazione,
è emerso che nel frattempo Arpa ha svolto solo degli
approfondimenti conoscitivi. Inoltre, nemmeno la procedura di
Valutazione ambientale strategica (Vas), che segna il primo passo
del percorso verso il raggiungimento dell'obiettivo, è stata
ancora avviata".
"Al ritardo nel pianificare nuove iniziative di carattere
strutturale - evidenzia Conficoni - si somma l'inerzia sul
versante emergenziale. Dei 150 Comuni regionali chiamati ad
approvare un piano antismog, purtroppo, solo una ventina lo hanno
fatto. Nonostante i solleciti, però, nessuna iniziativa è stata
assunta per incoraggiarli".
"Durante l'approvazione della legge di Stabilità - ricorda il
consigliere del Pd - il Centrodestra ha dato altri segnali
negativi, bocciando gli emendamenti con cui avevamo proposto di
emulare il Veneto nell'incentivare la sostituzione delle vecchie
caldaie inquinanti e di rifinanziare il contributo all'acquisto
delle biciclette a pedalata assistita rivolto ai privati
cittadini. In questo modo, si sarebbero potuti riaprire i termini
per la presentazione di nuove domande e accogliere le oltre 500
istanze presentate entro il 31 dicembre 2019, rimaste nel limbo
per mancanza di fondi".
"Sul versante della mobilità sostenibile - prosegue Conficoni -
anche la richiesta di promuovere l'utilizzo delle cargo bike e
delle biciclette pieghevoli non è stata accolta, né sono in
programma progetti per stimolare gli spostamenti casa-scuola e
casa-lavoro su due ruote. Speriamo - conclude - in uno scatto
della Giunta che, se vuole essere credibile, deve perseguire con
maggiore determinazione gli ambiziosi obiettivi di riduzione
delle emissioni stabiliti per la regione e non limitarsi a
enunciarli per fare bella figura, scaricando su chi viene dopo
l'onere di raggiungerli".
ACON/COM/db-fc