Coronavirus: Zanin a Icgeb, Fvg in prima linea nella lotta a Covid-19
Sperimentazione avanzata per Aqch, esiti a settembre-ottobre
(ACON) Trieste, 15 lug - "La Regione punta su questa struttura
di eccellenza che unisce ricerca di base e ricerca applicata in
campi essenziali quali, in particolare, quelli farmaceutico e
agroalimentare e ora anche contro la Covid-19. In passato è già
stata finanziata l'implementazione delle attività di laboratorio
e lo sarà anche in futuro perché questa ricerca, fondata su uno
spirito di uguaglianza spesso determinante nella gestione delle
criticità, garantisce risposte pubbliche a disposizione di tutti
affinché le comunità locali, nazionali e internazionali possano
affrontare le emergenze adeguatamente preparate".
È quanto sottolineato dal presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, a conclusione della
visita-workshop al Centro internazionale di ingegneria genetica e
biotecnologia (Icgeb), ospitato all'interno di Area Science Park
a Padriciano (Trieste), a cui ha preso parte anche il presidente
della V Commissione, Diego Bernardis, per il quale "sono stati
forniti e colti molti spunti in prospettiva della costruzione di
norme inerenti il settore scientifico, con particolare
riferimento alle biotecnologie. Questo confronto - ha assicurato
- ci servirà per rapportare il lavoro di Commissioni e Aula con
le eccellenze del territorio, considerando l'Icgeb sicuramente
fra queste".
L'Icgeb è un'organizzazione internazionale per la ricerca
scientifica, la formazione e il trasferimento tecnologico
nell'ambito delle scienze per la vita operante nel sistema delle
Nazioni Unite con il sostegno di oltre 60 Paesi, primi fra tutti
l'Italia che, attraverso il ministero degli Affari esteri (Mae),
garantisce finanziamenti per 10 milioni di euro all'anno, pari a
circa il 50 per cento dell'intero budget. Quasi 600 scienziati di
400 nazionalità diverse seguono progetti di ricerca avanzata nei
laboratori Icgeb di Trieste, New Delhi (India) e Cape Town (Sud
Africa), "ma - ha spiegato il direttore generale, Lawrence Banks
- in questo momenti i nostri sforzi sono concentrati soprattutto
sulla ricerca di soluzioni valide a contrastare gli effetti della
Covid-19".
A questo proposito, il responsabile del laboratorio di Virologia,
Alessandro Marcello, ha spiegato a Zanin e Bernardis che
"l'attività diagnostica per lo sviluppo di antivirali è molto ben
avviata, in particolare per quanto riguarda la sperimentazione di
due farmaci, uno dei quali, l'Aqch (estratto da piante medicinali
indiane e cinesi), in partnership con i colleghi indiani. Dopo il
buon esito dei test in vitro che ne hanno confermato la capacità
inibitoria, da due settimane si sta testando la sua efficacia su
pazienti Covid di undici ospedali in India. I primi veri
risultati - afferma il virologo - li avremo fra settembre e
ottobre".
"Il virus - ha quindi avvertito Marcello - dal punto di vista
molecolare è molto simile a quello di alcuni mesi fa, tanto che
il suo potenziale patogeno rimane attivo e pericoloso. Ecco
perché dobbiamo mantenere alta la sorveglianza del territorio,
pronti a intervenire immediatamente per contenere gli eventuali
focolai".
Di farmaci ha parlato anche Natasa Skolo, responsabile del
dipartimento Sviluppo biotecnologico, che ha spiegato come uno
degli obiettivi di Icgeb sia anche quello di fornire maggiore
know how alle aziende farmaceutiche (70 accordi in tal senso in
diverse parti del mondo) per favorire la commercializzazione dei
prodotti a prezzi più abbordabili, in alcuni casi inferiori anche
del 30-50 per cento.
Da Vittorio Venturi (coordinatore scientifico del laboratorio
batteriologico), infine, un richiamo all'importanza
dell'agrobiotecnologia anche in funzione della produzione di cibo
con tutte le incognite del cambiamento climatico. Essenziale, ad
esempio, monitorare la situazione del riso che va difeso dagli
attacchi dei patogeni. In questo momento va perso circa il 20 per
cento della produzione, serve evitare che la percentuale aumenti
causando seri pericoli per la popolazione mondiale.
ACON/FC