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Scuola: Da Giau (Pd), Lega offende docenti e resta lontana da problemi

15.07.2020
17:43
(ACON) Trieste, 15 lug - "Offendendo insegnanti e dirigenti, additandoli come sessantottini incapaci di insegnare il rispetto delle regole e di non valorizzare il merito, attraverso il suo capogruppo la Lega ha offerto oggi un brutto esempio di una politica lontana dalle vere urgenze della scuola".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau, riferendosi a quanto verificatosi in sede di VI Commissione consiliare a margine dell'audizione della direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, chiamata a relazionare sui temi e le prospettive del dimensionamento scolastico per l'anno 2020-21.

"Le opinioni e i giudizi che esprime il capogruppo Mauro Bordin - aggiunge Da Giau - sono del tutto fuori luogo e offensivi per i numerosi dirigenti e insegnanti che in questi mesi si sono sobbarcati un carico di lavoro straordinario per garantire la didattica a distanza ai propri alunni. Peccato che abbia voluto banalmente politicizzare una seria occasione di confronto con la dirigente dell'Usr sulle condizioni per la ripartenza in sicurezza della scuola, prevista per il prossimo settembre".

"Il Pd - sottolinea la rappresentante dem - ha invece preferito entrare nel merito delle scelte fatte per l'assegnazione degli organici di diritto, ascoltando numeri e criteri adottati, presentando criticità e preoccupazioni raccolte da più parti sul territorio. Due in particolare: la prima è collegata al pur giusto principio di riequilibrio delle dotazioni di insegnanti tra scuole e territori che, tuttavia, ha determinato in alcune realtà accorpamenti con un numero di alunni per classe che, oggettivamente, sembra essere eccessivo. Soprattutto in questo particolare momento".

"La seconda riguarda invece la scuola dell'infanzia. Alcuni istituti comprensivi hanno comunicato ai genitori l'intenzione di ridurre gli orari del servizio educativo per la necessità di sdoppiare le sezioni e di occupare gli spazi comuni delle scuole, come i dormitori. Se davvero fosse diffusa la scelta di apertura solo antimeridiana, sarebbe pesante il disservizio per le famiglie. Riteniamo necessario - conclude Da Giau - verificare e reagire fin da subito, sostenendo gli istituti compresivi nella miglior organizzazione possibile". ACON/COM/db-fc



La consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd)