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Spettacoli: Patto, lingue minoritarie valorizzate con la musica

16.07.2020
13:23
(ACON) Trieste, 16 lug - "La valorizzazione delle lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia promossa da norme regionali, italiane ed europee, deve passare anche attraverso il settore musicale. Quest'arte, infatti, è un importante veicolo di trasmissione culturale e linguistica, della quale tenere maggiormente conto nell'ambito delle politiche di tutela delle minoranze linguistiche storiche".

Lo sostengono in una nota i consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, riferendosi ai contenuti della mozione depositata oggi che prende spunto "dalla considerazione che il Friuli Venezia Giulia è un luogo unico, realtà fertile di incontro tra culture e lingue. In questo territorio si verificano le condizioni per una proposta musicale ricca e diversificata, attrattiva anche per artisti provenienti dal resto d'Italia e dall'estero, caratterizzata da un ampio potenziale in grado di dare un importante slancio a svariati settori delle attività produttive regionali con notevoli ricadute sull'intero territorio".

La mozione intende impegnare la Giunta regionale "a definire, nel regolamento attuativo della legge regionale 16/2014 in materia di attività culturali, criteri premiali che tengano conto della valorizzazione delle lingue minoritarie regionali nella realizzazione di festival multidisciplinari, rassegne, stagioni musicali, attività concertistiche e concorsi".

Inoltre, l'obiettivo è anche quello "di individuare forme di incentivazione per l'utilizzo delle tecnologie digitali e multimediali a supporto dei processi creativi, della produzione, della distribuzione e della conservazione delle opere musicali nelle lingue minoritarie presenti sul territorio regionale, in particolare quelle più attrattive per il pubblico giovane".

"L'ambito musicale che si interessa alle lingue minoritarie, penalizzato anch'esso pesantemente dalla crisi da coronavirus, coinvolge numerose realtà che possono diventare un volano di rilievo nella fase di rilancio post Covid-19: oltre agli artisti - specificano Moretuzzo e Bidoli - anche le case discografiche, gli organizzatori di eventi e gli altri lavoratori dello spettacolo".

"Tale potenzialità - suggeriscono i rappresentanti del Patto - può tradursi in realtà con incentivi e forme di supporto che permetterebbero di dare continuità alla tradizione musicale nelle lingue minoritarie, ma anche di sostenere e valorizzare, com'è giusto, le nuove forme espressive e gli artisti emergenti moltiplicando le iniziative esistenti che registrano già un ottimo riscontro di pubblico, anche giovane. È questo il caso del Suns Europe di Udine, un festival europeo delle arti performative nelle lingue minorizzate da tutto esaurito". ACON/COM/db-rcm



I consiglieri regionali Giampaolo Bidoli e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)