Cronaca: Marcolin, una ragazza violentata è figlia di tutti noi
(ACON) Trieste, 20 lug - "Apprendiamo con rammarico e rabbia la
alquanto ingiustificabile, inopportuna e veramente di basso
profilo, uscita su un post da parte del presidente regionale
dell'Asoociazione nazionale costruttori edili (Ance)".
A parlare a nome delle componenti della Commissione regionale
pari opportunità uomo/donna (Crpo Fvg) è la sua presidente, Dusy
Marcolin, con una nota sulla notizia che vede coinvolti il
presidente dell'Ance Fvg, Roberto Contessi, e il giornalista
David Puente.
"Siamo rattristate, ma al contempo ancora più convinte della
necessità, sempre più impellente, del cambio culturale di cui ha
bisogno questo Paese. Augurare che stuprino la figlia di qualcuno
- rimarca la Marcoin - non è la soluzione per far capire
l'esecrabilità del gesto, anzi. Le azioni concrete che possiamo
fare sono la prevenzione e la punizione severa, nel caso dovesse
succedere".
"Abbiamo letto poi le scuse di Contessi e il tentativo, inutile a
nostro avviso, di dividere le proprie responsabilità: in questo
caso non c'entrano le cariche che si ricoprono. Un pensiero del
genere - riporta ancora la nota - deve essere condannato a
prescindere; anzi, non dovrebbe proprio appartenere a nessuno,
che abbia o meno incarichi".
"Crediamo, infine, che porgere l'altra guancia chiedendo scusa
sia la condizione minimale per rimediare. Ma bisogna farlo
convinti di aver compreso l'errore commesso, perchè una ragazza
violentata - chiosa la presidente della Crpo Fvg - è figlia di
tutti noi. Ogni volta che accade".
ACON/COM/red