Blitz Consiglio: Zanin, su fatto inaudito già sporta denuncia
(ACON) Trieste, 4 ago - "Mi sono già attivato presso la
questura di Trieste per presentare regolare denuncia affinché
quanto accaduto questa mattina, durante i lavori di una delle
Commissioni consiliari, non resti impunito. Aver interrotto i
rappresentanti di una istituzione nello svolgimento dei propri
compiti è un fatto inaccettabile, una ferita inaudita alla
democrazia e alla libertà che il Consiglio regionale garantisce
all'intera comunità. Oltre al fatto che è doveroso che sia
assicurata la tutela dei consiglieri e di chi si trova a Palazzo".
Il presidente dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia
Giulia, Piero Mauro Zanin, risponde così all'azione di forza
messa in atto a Trieste da una ventina di sedicenti esponenti di
Casa Pound per manifestare le proprie idee sulla situazione degli
extracomunitari nel nostro territorio, introdottisi nell'emiciclo
che solitamente ospita le sedute d'Aula e questa mattina occupato
dalla VI Commissione consiliare, impegnata ad esprimere un parere
sul Programma immigrazione 2020 della Regione.
Dura condanna verso l'accaduto è giunta da tutti i consiglieri
presenti, che assieme al presidente Zanin hanno poi sottoscritto
un comunicato in tal senso. E contattato dallo stesso presidente,
anche il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, ha espresso
preoccupazione e deploro per quanto registrato nella sede
consiliare.
"Ciò che si è verificato - ha aggiunto il presidente del
Consiglio - ha dimostrato che dobbiamo intervenire per migliorare
il livello di sicurezza di chi qui entra e qui lavora, e ha il
diritto di farlo sentendosi protetto. Non ci dobbiamo isolare, i
cittadini devono continuare a poter accedere a questa che è la
loro casa, dove si fanno le leggi per loro, ma certamente oggi è
emerso un vulnus. Dovremo pensare a prevedere dei controlli più
mirati ed efficaci, ad esempio attraverso i metaldetector
piuttosto che installando dei tornelli o delle porte di
sbarramento lungo le scale, ma anche sollecitando le Forze
dell'ordine quando ci sono in programma dei lavori che prevedono
la trattazione di argomenti sensibili".
ACON/red