Blitz Casa Pound: Zanin, proposta censura e sospensione per Calligaris
Condanna per irruzione, nuove misure sicurezza a protezione sede
(ACON) Trieste, 10 ago - Decisa condanna e fiducia nell'operato
della Magistratura rispetto all'irruzione dei manifestanti di
Casa Pound nell'Aula del Consiglio regionale lo scorso 4 agosto,
azione che, violando inopinatamente la casa dei cittadini, aveva
provocato l'interruzione della VI Commissione mentre stava
esaminando il Programma Immigrazione 2020 presentato dalla Giunta
Fedriga. Allo stesso tempo, a seguito dell'odierna riunione
dell'Ufficio di presidenza (Up), convocato a Trieste per
analizzare i fatti della scorsa settimana e valutare le ulteriori
azioni da intraprendere a tutela della democrazia e della
sicurezza all'interno del Consiglio regionale, il presidente
dell'Assemblea legislativa Fvg, Piero Mauro Zanin, rifacendosi al
comma 6 dell'articolo 63 del regolamento interno proporrà
all'Aula il provvedimento di censura con due giorni di
sospensione dai lavori del consigliere Antonio Calligaris, reo di
affermazioni ritenute ingiustificabili e inaccettabili, a maggior
ragione da parte di un rappresentante istituzionale. Infine,
dall'Up giunge anche la condivisione rispetto alla necessità di
stigmatizzare l'atteggiamento del consigliere Furio Honsell,
sempre durante lo stop forzato della seduta di Commissione, nei
confronti dell'assessore Pierpaolo Roberti.
"È la prima volta - evidenzia Zanin - che un Consiglio regionale
si ritrova a dovere assumere un simile provvedimento che ritengo
doveroso quanto proporzionato. A fronte di un massimo di cinque
giornate di stop applicabili nell'ambito di un regolamento
comunque molto generico, vanno pertanto considerate come
attenuanti le scuse immediate e il comportamento precedente di
Calligaris, oltre all'evidente stato di alterazione emotiva che
ha contraddistinto gli attimi durante i quali sono state
pronunciate le parole oggetto di sanzione".
Recependo da Zanin la disponibilità dell'Amministrazione
regionale a individuare le opportune risorse, l'Up ha inoltre
concordato sul rafforzamento dei presidi di sicurezza passivi
all'interno del palazzo di piazza Oberdan, a Trieste, prevedendo
anche un maggiore collegamento con le Forze dell'Ordine per
contribuire a prevenire ogni possibile pericolo.
Dai singoli interventi dei membri dell'Up, posto che anche
Emanuele Zanon e Simone Polesello avevano espresso piena
condivisione rispetto alla riflessione di Zanin, era emersa la
richiesta di Francesco Russo e Cristiano Shaurli di inasprire la
sospensione di Calligaris per fornire un segnale importante
all'opinione pubblica e tutelare al meglio l'Istituzione.
ACON/red