Mostre: Cr Fvg a Villa Manin, da natura spinta verso futuro
(ACON) Villa Manin (Ud), 12 set - L'importanza fondamentale del
rapporto con la natura, le piante, gli animali e il paesaggio:
valori ai quali, in futuro, sarà necessario appellarsi e
attaccarsi per aumentare la qualità della vita di tutti. Anche a
livello europeo, infatti, consistenti risorse sono indirizzate
verso il new green deal, una modalità di sviluppo sostenibile e a
stretto contatto con gli insegnamenti che la natura stessa offre
da millenni ma che, troppo spesso, non viene ascoltata e, anzi,
prevaricata.
È quanto emerso oggi a Villa Manin di Passariano (Udine) nel
corso dell'intervento del presidente del Consiglio regionale Fvg,
ospite del panel "La foresta: simboli, metafore e stati d'animo
raccontati con l'arte". L'incontro, condotto da Monica Mazzolini
(storica dell'arte e della fotografia), ha costituito uno degli
appuntamenti principali della giornata inaugurale della 12.
edizione della mostra floreale di piante e arredi per il verde,
denominata Nel giardino del Doge Manin 2020.
Nell'occasione, il presidente (reduce dalla cerimonia nella sede
dell'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia di Monfalcone
per l'intitolazione di un salone alla memoria di Bruno Longo) ha
anche sottolineato come, partendo proprio da piante, fiori e
prodotti della natura, sia possibile ricevere una spinta per
andare avanti, quasi si trattasse di batterie. Durante una
passeggiata, questo l'invito, si abbracci un albero e l'atto
regalerà una forza vitale straordinaria. Esattamente come riesce
a fare l'evento in scena negli spazi verdi di Villa Manin.
La rassegna-mercato a ingresso gratuito (capace di offrire il
meglio del florovivaismo tra visite guidate al parco, incontri
tematici e appuntamenti musicali, fotografici e architettonici) è
stata inaugurata nella mattinata e si concluderà domani sotto la
regia dell'Ente regionale per la promozione e la valorizzazione
del patrimonio culturale della Regione Fvg (Erpac). Un centinaio
gli espositori che mettono a disposizione i prodotti del loro
lavoro e della loro creatività: florovivaisti e artigiani
provenienti anche dall'estero per offrire il meglio dei loro
prodotti, ma anche le loro competenze e la loro esperienza sul
campo.
Una manifestazione capace di valorizzare, oltre alla capacità
imprenditoriale dei floricoltori locali e di tutti coloro che si
occupano dell'ambiente, anche uno straordinario e bellissimo
contesto, valorizzando certi valori e rendendoli fruibili al
pubblico più vasto. C'è, dunque, un Friuli Venezia Giulia che,
con grande attenzione, si sta mettendo in moto e gran parte del
merito va ai cittadini che hanno rispettato i protocolli.
Un'iniziativa definita come una boccata di ottimismo dopo la
crisi, proprio nel momento in cui diventa necessario affrontare
sfide importanti per creare le basi per una società e un mondo
nuovi.
ACON/red