Finanza: ok I Comm a Rendiconto 2019 Fvg, oltre 7 mld euro entrate
(ACON) Trieste, 17 set - Il disegno di legge 97 inerente il
Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario
2019 e l'abbinata Dichiarazione di affidabilità (Das) del
Rendiconto e di legittimità e regolarità delle sue operazioni,
espressa dalla Corte dei Conti, sono stati approvati a
maggioranza dalla I Commissione del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia. I relatori per l'Aula, a fine mese,
saranno uno di espressione della Maggioranza e uno delle
Opposizioni.
Gli otto articoli del ddl, illustrati non più tardi di lunedì
scorso, 14 settembre, hanno registrato variazioni ma di mera
risultanza algebrica, senza intaccare i pilastri del
provvedimento.
Ripercorrendo le cifre principali al 31 dicembre 2019, emerge che
si definiscono in 7.242,595 milioni di euro le entrate accertate
(riscosse per 6.806,133 mln) e in 6.841,884 mln le spese
impegnate (pagate per 6.503,763 mln); i residui si determinano in
959,450 mln per i residui attivi e 585,484 mln per quelli
passivi. I fondi pluriennali vincolati di spesa ammontano a
1.803,605 mln, suddivisi in ragione di 172,203 per la parte
corrente, 1.626,151 per la parte in conto capitale e 5,250 per
incremento di attività finanziarie. Il Fondo cassa, alla chiusura
di esercizio, è pari a 2.529,366 mln.
Il risultato di amministrazione (ovvero l'avanzo di bilancio
dell'esercizio finanziario 2019) è accertato in 1.099,726 mln, di
cui: 572,126 di parte accantonata; 313,149 di parte vincolata;
4,535 destinati agli investimenti; 209,924 di parte disponibile.
Lo Stato patrimoniale si è chiuso con un totale di attivo pari a
circa 6.671 mln e un patrimonio netto pari a 5.203 mln. Da
ultimo, dal Conto economico si rileva un risultato positivo di
esercizio destinato alla copertura delle perdite degli esercizi
pregressi.
Per quanto attiene la Das della Corte dei Conti, i giudici
parlano di affidabilità del rendiconto regionale dell'esercizio
2019 e di regolarità e legittimità delle relative operazioni, con
la precisazione però che non può essere riconosciuta la piena
affidabilità delle risultanze dello Stato patrimoniale e del
Conto economico.
ACON/red