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Lavoro: sì II Comm a ddl 105, in Aula a fine mese

21.09.2020
16:34
(ACON) Trieste, 21 set - La II Commissione consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega) ha accolto a maggioranza le nuove disposizioni in materia di lavoro previste nel disegno di legge 105, presentato dall'assessore Alessia Rosolen, con cui si va a modificare la legge regionale 18/2005 inerente occupazione, tutela e qualità del lavoro e la legge regionale 27/2017 su formazione e orientamento nell'ambito dell'apprendimento. Relatori per l'Aula, a fine mese, saranno lo stesso Budai e Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) di maggioranza; Furio Honsell (Open Fvg), Chiara da Giau (Pd) e Mauro Capozzella (M5S) di minoranza.

La scelta fatta - è stato ribadito in merito ai 52 articoli che formano il provvedimento - è stata di contestualizzare la Lr 18/2005 con modifiche di semplificazione delle procedure, ma soprattutto colmandone le lacune come la mancanza di una rete di raccordo dei servizi, di un luogo di concertazione, di un percorso delineato per affrontare le crisi industriali, di una regia pubblica della rete per la gestione di tali crisi, nel garantire i corpi intermedi in ogni percorso di condivisione sul futuro del lavoro.

Ecco che, rispetto a 15 anni fa, hanno trovato più spazio la digitalizzazione, l'innovazione e il riferimento al lavoro agile svolto da casa. Sono valorizzati i comparti della formazione e dell'orientamento, il welfare aziendale e la responsabilità sociale di impresa. È rivista la dichiarazione di situazione di grave difficoltà occupazionale, con la messa a regime della misura regionale di ricollocazione intensiva, caratterizzata dalla presa in carico congiunta dei lavoratori da parte degli uffici regionali e delle agenzie accreditate, con una regia che rimane pubblica. E sono stati ripensati i Servizi pubblici per l'impiego regionali.

Alcune norme sono dedicate all'esercizio delle attività di monitoraggio, studio e ricerca sull'andamento del mercato del lavoro regionale e sui fabbisogni occupazionali e professionali; tali funzioni sono poste a capo dell'Osservatorio regionale del mercato del lavoro. Infine non mancano innovazioni relativamente alle politiche e agli interventi a favore delle persone con disabilità attraverso la progettazione di percorsi di collocazione e la consulenza specialistica rivolta alle imprese, in una logica di sistema integrato, valorizzando altresì il ruolo del terzo settore.

Per recepire le indicazioni giunte da Consulta dei disabili, organizzazioni sindacali e direzione regionale Salute, Rosolen ha presentato alcuni emendamenti. È stata, così, eliminata, tra le funzioni esercitate dalla Regione, la concessione di nulla osta per l'avviamento dei lavoratori italiani all'estero e l'iscrizione alla relativa lista di collocamento. È stato incluso, tra le funzioni dei Servizi pubblici dell'impiego, il sostegno della promozione delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità sociale attraverso la rete dei servizi del territorio. Nel novero dei contratti collettivi di lavoro che possono costituire presupposto per le agevolazioni previste dal ddl, sono stati ricompresi anche quelli nazionali.

Inoltre è stata aggiornata la programmazione delle attività dei Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro delle Aziende per i servizi sanitari. Il Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro d'ora in poi riceverà dalla direzione centrale Salute, con cadenza almeno biennale, il rapporto sull'andamento del fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali come ottenuto anche dall'elaborazione dei dati disponibili nel database Flussi informativi Inail-Regioni. Si prevede che le consigliere o i consiglieri di parità di area vasta, nominati dalle Uti e in carica al momento dell'entrata in vigore della nuova legge, rimangano in carica sino alla fine del proprio mandato. Commentando il provvedimento, Honsell ritiene non ci sia una strategia organica, solo una buona manutenzione, invece ci volevano degli approfondimenti, ad esempio sul tema del lavoro agile e sul reinserimento dei disoccupati o a rischio disoccupazione. Si è detto contrario al testo.

Ordinaria manutenzione dell'esistente, poca innovazione, per Chiara Da Giau (Pd). Per il suo capogruppo, Sergio Bolzonello, la Lr 18/2005 è una norma con ancora valenza pur nella necessità di essere aggiornata. Manca un maggiore raccordo con la direzione regionale Attività produttive. Data la materia, avrebbe apprezzato una seduta di confronto con la II Commissione prima della presentazione del ddl. Voto di astensione del Pd.

Ben venga il provvedimento, per Mauro Capozzella (M5S), bene aver messo i Centri per l'impiego - ce ne sono 18 - nel cuore del ddl e averli, così, cristallizzati. Ha dubbi, invece, sulla necessità di un Osservatorio sul lavoro e sulle sue funzioni. Il Movimento si è astenuto.

Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) ha espresso apprezzamento per il ddl e ha votato a favore, al pari di Alfonso Singh (Lega), che ha parlato in termini di ammodernamento necessario, con modifiche giuste rivolte pensando anche al mondo femminile.

Emendamenti preannunciati per l'Aula da Giampaolo Bidoli e voto di astensione per il Patto per l'Autonomia. ACON/RCM-fc



L'assessore Rosolen e il presidente Budai (Lega) durante i lavori della II Commissione consiliare (Acon)
I consiglieri regionali della II Commissione durante l'approvazione del ddl 105 (Acon)