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Enti locali: Pd, Fvg verso neocentralismo con introduzione Edr

22.09.2020
16:29
(ACON) Trieste, 22 set - "Oltre a essere un grande e illusorio annuncio, oltre a costituire nuove strutture burocratiche fatte da personale e dirigenti regionali, gli Edr stanno smontando man mano le competenze di livello locale portandoci indietro verso un neocentralismo regionale e non ricostituendo affatto le vecchie Province".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop, a margine dell'audizione dei Commissari degli Enti di decentramento regionale (Edr) in V commissione, chiesta dal gruppo del Partito democratico.

"Dalle parole dei due commissari - sottolinea Iacop - emerge una situazione di contraddizione latente: la necessaria organizzazione vorrebbe una gestione unica di determinate competenze, mentre appare altrettanto evidentemente la scelta ideologica e nostalgica che sembra riproporre le vecchie Province, ma in realtà priva le comunità territoriali delle loro prerogative".

"Ora - precisa il dem - si è partiti con la competenza scolastica per arrivare a gestire funzioni che dovrebbero restare sul livello locale e non regionale, come le manutenzioni della viabilità minore o lo sfalcio dell'erba".

Secondo il vicepresidente del Consiglio, Francesco Russo "questo è un esempio di cattivo modo di fare politica perché ha enfatizzato un tema importante ma senza dare risposte e perché siamo ancora a livello di propaganda: l'utilizzo dei loghi che riprendono quelli delle vecchie Province è un mezzuccio per confondere le acque con una visione nostalgica verso organizzazione territoriali di epoca napoleonica, quando ci si spostava a cavallo. I confini si dovrebbero organizzare guardando alle funzioni, non su limiti che riguardano vecchi territori provinciali. Anche alla luce del referendum - conclude Russo - appare chiaro che i cittadini non chiedono certo l'introduzione di nuovi livelli amministrativi".

Inoltre, sostiene la consigliera Mariagrazia Santoro, "Fedriga annunciava una Regione flessibile snella e dinamica ma ci troviamo di fronte a ben quattro nuovi enti, con 8 dirigenti regionali che fanno esattamente quello che fa ogni ufficio tecnico comunale. Questo non è un'efficientamento della macchina amministrativa, non significa essere vicini ai cittadini. L'emergenza Covid, a cui i due commissari che ringraziamo stanno facendo fronte, non va confusa con la gestione ordinaria che comporta anche gli interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico. Il sindaco di Udine, Fontanini, probabilmente, non si rende conto che le gare e gli appalti ora li farà la Regione su beni comunali". ACON/COM/fc



I consiglieri regionali del Pd, Franco Iacop (in alto a sinistra), Mariagrazia Santoro e Francesco Russo